Ciao e bentornato su Gamer’s Digest!
Per tutta la settimana si è parlato di PlayStation, bene o male a seconda dei punti di vista. Se non altro Sony dimostra di saper ancora catalizzare tutta l’attenzione, giocando d’anticipo sul calendario della Summer Game Fest. È andato in scena un nuovo State of Play, latore di annunci variegati anche se privo di grosse sorprese - ma questa è da sempre la cifra dello show, il che lascia a Sony qualche cartuccia da sparare nel corso dell’evento di Geoff Keighley - ma soprattutto si è tenuto il Sony Business Segment Meeting, una due-giorni di webcast in cui la dirigenza di Sony Group ha esplicitato la sua visione strategica attuale e per i prossimi anni.
Mi focalizzerò ovviamente sull’ambito gaming, sebbene non siano privi di interesse anche i settori musicali e audiovisivi in generale. Questa pagina riassuntiva della kermesse ti permette di recuperare tutti i contenuti e le presentazioni, qualora volessi una panoramica complessiva sui vari business dell’azienda.
Ora fai un bel respiro e immergiti con me nell’esperienza PlayStation.
The PlayStation Experience
Partiamo dalle cose semplici, i giochi. Lo State of Play ha portato con sé pochi annunci totalmente nuovi, concentrandosi invece sul mostrare nuovo materiale di titoli in dirittura d’arrivo. Anche così non sono mancati gli elementi di interesse, specialmente per quanto riguarda giochi di provenienza asiatica, sintomo inequivocabile di dove si stiano spostando gli interessi economici dell’industria.
Ecco tutti i contenuti dello State of Play:
Concord: il multiplayer fps 5-v-5 massivo di Firewalk, una delle acquisizioni più recenti dei PS Studios, si è mostrato con un nuovo video che ha offerto una panoramica sui personaggi principali, i mercenari Freegunners ingaggiati per missioni ad alto rischio in tutta la galassia. A quanto pare il titolo sarà accompagnato da una cornice narrativa piuttosto corposa, con un mood action-comedy che risuona di vibrazioni alla Guardiani della Galassia. A livello di gameplay gli sviluppatori segnalano lo sforzo profuso nella caratterizzazione di ciascun personaggio, in modo da offrire differenti approcci all’azione. Sembra per certi versi l’erede di Overwatch, o almeno l’ambizione sembra tale. A luglio sarà lanciata una beta su PC e console, il lancio ufficiale del gioco è fissato al 23 agosto. Più info qui.
God of War Ragnarök sta per arrivare su PC, completo di DLC, con framerate sbloccato e supporto al supersampling e formato ultrawide. C’è voluto un bel po’ ma fa parte di una strategia precisa di Sony, che ci tiene a dilazionare i tempi di arrivo delle proprie esclusive su PC rispetto al lancio su console (su questo torno dopo). Esce il 19 settembre.
Dynasty Warriors Origins è il nuovo capitolo della serie Warriors di Omega Force, la divisione di Koei Tecmo che ha di fatto creato il genere musou (se ti interessa approfondire, qui c’è il mio articolone sulla storia dell’azienda). A parte alcuni spin-off di discreto successo come One Piece: Pirate Warriors e Hyrule Warriors, era dal 2018 che non si vedeva un nuovo gioco della serie principale. Si tratta del decimo, ma per la prima volta il titolo abbandona la consueta numerazione progressiva, a indicare uno scarto anche concettuale rispetto al passato. Il tono sembra essere più epico e meno caciarone del solito, inoltre la narrativa pare essere incentrata su un singolo guerriero anonimo piuttosto che sulle solite decine e decine di eroi della mitologia fantastorica cui l’IP ci ha abituati. Uscirà nel 2025.
Infinity Nikki è opera di Infold, studio di Singapore di proprietà dell’azienda cinese Papergames (il che genera un po’ di confusione anche perché hanno due siti fotocopia in cui cambiano solo i loghi: vedi qui e qui!). Descritto come un’avventura open-world modaiola, offre una curiosa commistione tra un’estetica che sembra la copia spudorata di Genshin Impact e un immaginario otome (videogiochi specificatamente dedicati a un pubblico femminile) e isekai (convenzione narrativa che vede un personaggio umano catapultato in un mondo fantastico). Infold ha già realizzato vari titoli legati al franchise come la visual novel Love Nikki del 2015.
Infold è inoltre publisher di Ballad of Antara, un action RPG fantasy free-to-play sviluppato da TipsWorks Studio, con uscita prevista nel 2025 su PS5, PC e mobile. Gli echi oscuri da soulslike trasudano dal trailer, assieme a suggestioni orientali che richiamano alla mente Black Myth: Wukong e Nioh. È la seconda prova dello studio in questo genere, dopo il discreto successo di Pascal’s Wager (2022), un action RPG hardcore che ha piazzato oltre 2 milioni di copie fra versioni mobile e Switch. Uscirà nel 2025.
Il segmento dedicato a VR2 comprende Skydance’s Behemoth, che adotta l’approccio di Shadow of the Colossus mettendoci nei panni di un guerriero alle prese con avversari colossali, in uscita in autunno; e Alien Rogue Incursion, un survival horror sviluppato da Survios e pubblicato da 20th Century Games, in arrivo a fine anno.
Marvel Rivals è il PvP action-shooter basato sui supereroi Marvel e sviluppato da NetEase. Al di là della curiosità circa la reinterpretazione degli iconici personaggi da parte di uno studio cinese, il titolo non sembra avere chissà quanto da offrire rispetto a una concorrenza già agguerrita, e appare più che altro come la risposta Marvel a MultiVersus. A luglio ci sarà una beta pubblica su PS5.
Sempre dalla Cina arriva Where Winds Meet, wuxia open-world sviluppato dall’esordiente Everstone Studio. Il titolo era stato annunciato già nel 2022 per PC, ora sappiamo che approderà anche sulla console Sony ma sulle tempistiche non c’è nulla di certo.
Torna a mostrarsi il remake di Until Dawn ad opera di Ballistic Moon, studio inglese che ha tra i fondatori anche il veterano di Supermassive Games Chris Lamb, che lavorò al titolo originale. Ciò dovrebbe garantire continuità e fedeltà al materiale di partenza. Il gioco arriva su PS5 e PC in autunno. Peraltro è di fatto confermato l’ingresso di Ballistic Moon nei PS Studios, dato che il logo omonimo ha preceduto il trailer del gioco. Tuttavia, come vedremo, lo studio ancora non figura nella lista ufficiale, segno che evidentemente l’acquisizione debba essere ancora finalizzata.
Del tutto inaspettato, ma non certo sgradito, il nuovo trailer di Path of Exile 2, Diablolike free-to-play con cui Grinding Gear Games vuole fare più e meglio del capostipite. Sarà lanciato in early access a fine 2024, con funzioni cross-save e cooperativa locale.
Silent Hill 2 è stato protagonista tanto di un trailer interno allo State of Play quanto di un direct dedicato post-show (che ha aggiunto un altro po’ di gameplay e qualche info sul film in arrivo). Il remake ad opera di Bloober Team stavolta è risultato più convincente del vecchio trailer troppo action-oriented, e ha saputo catturare in modo efficace le atmosfere del gioco originale. Il parziale restyiling dei volti dei personaggi ha suscitato qualche perplessità, specialmente in merito alle animazioni facciali giudicate da molti (me compreso) eccessivamente legnose. Bloober avrebbe replicato alle critiche sostenendo che i modelli non saranno ritoccati da qui al lancio, dunque non resta che incrociare le dita circa la resa finale. Esce l’8 ottobre.
Capcom ha mostrato nuovo materiale per Monster Hunter Wilds, di cui si è potuto apprezzare l’utilizzo intensivo della cavalcatura anche durante le battute di caccia, che sicuramente consentirà l’esecuzione di nuove manovre complesse. Per l’uscita dobbiamo attendere il 2025.
In chiusura la nuova graditissima opera firmata Team Asobi, ovvero Astro Bot, un coloratissimo platform sopra le righe e sfacciatamente citazionista, all’insegna di una sana autocelebrazione aziendale. Arriva il 6 settembre.
Dicevo sopra che Sony sembra puntare molto sul mercato asiatico. Ciò è vero non solo nei termini dell’interesse verso un enorme bacino di utenza potenziale, ma anche dello sviluppo e sostegno di studi localizzati in quella regione del mondo, sia perché più in grado di intercettare i gusti dei giocatori asiatici, sia per ovvie ragioni di risparmio economico.
Ormai da qualche anno Sony ha lanciato l’iniziativa China Hero Project, l’incubatore di studi di sviluppo cinesi che Sony “alleva” offrendo supporto economico e di know-how (in partnership con altre aziende che forniscono servizi di QA, tool di elaborazione audio e middleware) tramite la sede di Shanghai della compagnia. Ad oggi il progetto ha portato sul mercato 6 titoli:
F.I.S.T.: Forged In Shadow Torch, action a scorrimento uscito nel 2021.
ANNO: Mutationem, action RPG pubblicato a marzo 2022.
Hardcore Mecha, che come dice il nome è un action 2D con robottoni uscito nel 2019.
Immortal Legacy: The Jade Cypher, action horror in prima persona per VR,
del 2019.
Animal Force, un brawler multiplayer online sempre per VR, uscito nel 2018.
In Nightmare, avventura fantasy dark isometrica uscita nel 2022.
Il sito ufficiale del progetto riporta inoltre ben 11 titoli in lavorazione, afferenti ai generi più disparati, con una prevalenza di action RPG e funzionalità multiplayer online.
Forse non sai che Sony ha lanciato un’iniziativa analoga anche in India, che prende il nome di India Hero Project. A luglio terminerà la seconda fase di candidatura che gli aspiranti giovani studi possono inoltrare per entrare nel progetto. Una prima fase si è già conclusa, e sono stati annunciati i 5 titoli attualmente in sviluppo che approderanno, presto o tardi, su PS5:
Meteora: The Race Against Space Time, un racer/combat spaziale.
Fishbowl, un’avventura narrativa in pixel art.
Mukti, avventura narrativa in prima persona ambientata in un museo indiano.
Requital: Gates of Blood, action-platformer 2D ispirato alla mitologia egizia.
Suri: The Seventh Note, action esplorativo 2D (metroidvania?) ambientato in un’India mitologica.
Non ci sono informazioni circa le finestre di lancio di questi titoli.
India, Cina, PC: è evidente che gli ambiti di business di Sony si sono radicalmente espansi sia in termini di target di pubblico che di piattaforme, rispetto ai cari vecchi anni Novanta in cui sono cresciuto. Basta guardare l’immagine qui sopra per rendersi conto di quanto la console PlayStation rappresenti ormai solo una delle molteplici destinazioni degli sforzi produttivi di SIE. Il segmento PC è sempre più importante, e il mobile non è del tutto assente dall’equazione: come ti spiegavo settimana scorsa qualcosa di grosso bolle in pentola, che siano singoli giochi in sviluppo per dispositivi mobili o addirittura la creazione di una piattaforma/store proprietario, sulla falsariga di quello annuciato da Microsoft e che dovrebbe essere svelato ufficialmente nel corso dell’estate. Tuttavia, almeno per il prossimo futuro, la console continuerà ad essere il driver principale del business videoludico di Sony, e ciò spiega l’intenzione di proseguire nella politica dell’uscita dilazionata dei porta su PC per quanto riguarda le esclusive first-party.
Le dichiarazioni di Hulst nel corso Sony Business Segment Meeting hanno infatti esplicitato la strategia: solamente i titoli live service arrivano al day one su PC e PS5, mentre le esperienze narrative single player che hanno fatto grande la console continueranno a essere priorità di PlayStation, uscendo su PC in un secondo momento. Questa scelta dovrebbe incentivare i giocatori PC ad entrare in familiarità con le IP PlayStation, innamorarsene ed essere incentivati ad acquistare la console per poter giocare il prima possibile i successivi capitoli di una serie, non appena usciti sul mercato.
La logica di per sé non fa una piega, SE tutte le esclusive PlayStation fossero delle killer app. Ultimamente forse non è stato proprio così ma hey, se loro scommettono su questa strategia chi sono io per far cambiare loro idea?
Che la strategia di SIE sia ormai multipolare lo dimostra la terza slide del briefing tenuto da Ishino e Hulst (replica completa qui; tutte le slide qui), che riporta la dicitura Console & Beyond. Il che riassume in un claim i miei ragionamenti di cui sopra. Ma il briefing non ha mancato di partire dai numeri, che sono certamente galvanizzanti per la compagnia e i suoi investitori: PlayStation infatti non è mai stata così redditizia.
Come si vede dal grafico sovrastante, PS5 ha stracciato le prime tre iterazioni della console in termini di vendite e reddito operativo, ed è chiaramente destinata a sorpassare anche PS4, dato che ha raggiunto più o meno gli stessi volumi in circa la metà di vita commerciale. Il catalogo accessibile tramite la console vanta oltre 9000 titoli (i publisher sono oltre 2000), e raggiunge picchi di 118 milioni di utenza attiva mensile. Alla fine del 2023 erano state piazzate 56 milioni di PS5 sul mercato, e c’è da scommettere che ormai abbiano superato quota 60 milioni, anche se non ci sono dati più aggiornati. Ishino spiega che la console rimane il punto d’accesso privilegiato dell’utenza all’esperienza PlayStation, aprendo a un mondo di contenuti, servizi e accessori che ne incentiva la fidelizzazione. Ovviamente, tutto questo porta a fidelizzare gli acquisiti, e infatti la spesa media per utente (calcolata nei primi 4 anni di possesso della console) è aumentata notevolmente rispetto alla scorsa generazione: su PS5 la spesa media per utente è di $731, contro i $580 di PS4.
Da notare che la spesa sui giochi fatti e finiti è leggermente diminuita, mentre è aumentata notevolmente quella relativa a tutte le altre voci, in primo luogo è esplosa l’abitudine di acqisto di contenuti aggiuntivi, che segna un +176%. Insomma ai giocatori piace tantissimo spendere qualche dollari in più per DLC più o meno grandi. Il che rende assolutamente sensato dal punto di vista manageriale insistere sulla produzione di giochi live service, proprio la direzione in cui Jim Ryan ha instradato la compagnia nell’ultima fase della sua leadership (che poi la qualità dei titoli prodotti non sia stata eccellente e in alcuni casi abbia provocaot più danni che altro, è un altro discorso). Per quanto riguarda il futuro, Ishino sostiene la neccessità di continuare a rendere appaetibile i servizi in abbonamento (gli utenti PS+ che pagano per i tier maggiori sono in leggero aumento), nonché investire nelle tecnologie cloud e AI; in ambito software, quest’ultima si declina in varie tecnologie, dalla creazione di asset 3D al face generation, dall’assistenza alla programmazione a tool vocali e di localizzazione.
Passando agli studi veri e propri, Hulst ha condiviso questa slide riassuntiva che elenca tutti i PS Studios più alcuni partner, raggruppandoli in categorie. Come ti accennavo sopra, in questa slide ancora non compare Ballistic Moon.
La slide dimostra una distribuzione abbastanza equilibrata di studi dedicati alle esperienza narrative single player - da sempre punto di forza dell’azienda - e altri cocnentrati s esperienze live service. Ovviamente ci sono anche gli studi ibridi - che malignamente si potrebbero etichettare come “né carne né pesce”, o comunque i cui nuovi progetti non sono ancora stati resi noti. Un caso emblematico è rappresentato da Bend Studio, notoriamente uno dei più vessati dell’intera storia PlayStation (se vuoi sapere perché leggiti il mio approfondimento sulla storia del team). Curiosa la scelta di etichettare Bluepoint come studio partner, assieme agli altri due che sono notoriamente team di supporot per il co-development. Forse l’hanno incasellato così per l’abitudine dello studio di realizzare remake piuttosto che giochi originali? O forse è un modo per non svelare anzitempo il fatto che il team stia lavorando ad una nuova IP - di questa ipotesi sul web si chaicchiera da anni, ma informazioni cocnrete ancora non ce ne sono.
Hulst spiega come la strategia a lungo termine preveda dis fruttare le proprie IP per iniziative commerciali transmediali, oltre a spingere sull’espansione delle possibilità di accesso ai contenuti tramite nuove piattaforme (leggi: PC e mobile). In quest’ottica i live service continuerannoa giocare un ruolo fondamentale.
Alla fine di questa lunga disamina, devo dire che Sony appare decisamente in forma e con idee chiare di dove voglia andare la sua divisione gamign nel prossimo futuro. Il suo tallone d’Achille continua ad essere la comunicazione. Dopo gli strafalcioni su Helldivers II delle scorse settimane, stavolta il reparto marketing si è reso protagonista di un comico siparietto con Neil Druckman nel ruolo di “bacchettone”: nel senso che il leader di Naughty Dog ha bacchettato il PlayStation Blog per il modo in cui ha riassunto alcune sue dichiarazioni pubblicate sotto forma di intervista in un articolo che è stato successivamente rimosso. Nel pezzo in questione si riportavano esternazioni che Druckman ha poi categoricamente negato, accusando la compagnia di aver riformulato le sue dichiarazioni in modo totalmente arbitrario. Perciò Sony ha eliminato il post, e a suo posto appare ora un messaggio di scuse.
Ma cosa diceva di così sconvolgente quesa intervista? In realtà nulla di che. Nell’ultima domanda si cheideva a Druckman se avesse un sogno nel cassetto da realizzare in futuro. Parlando del prossimo progetto top secret di Naughty Dog, il blog riportava un Druckman estremamente entusiasta e sicuro che il gioco possa ridefinire il cocnetto stesso di gamign per il futuro.
Una frase decisamente impegnativa da sostenere, e a quanto pare inventata di sana pianta dal redattore, dato che Druckman stesso l’ha smentita via social, pubblicando la trascrizione originale dell’itnervista in cui tale frase non compare affatto. Tanto rumore per nulla? In questo caso pare proprio di sì!
Videogiochi su YouTube
Era stato annunciato qualche tempo fa e ora è realtà: Google ha implementato dei browser games all’interno di YouTube. La collezione, denominata Playables, comprende oltre 75 giochi, accessibili sia dall’app mobile sia dal sito desktop, ma non ancora in tutte le regioni (al momento in Italia non è implementato: l’indirizzo riporta alla dicitura “La Sala giochi non è disponibile in questo paese”). Si tratta di esperienze di gioco totalmente gratuite. Si possono salvare i propri progressi e confrontare gli storici dei punteggi. C’è da scommettere che verranno implementate funzionalità aggiuntive come il multiplayer online o quantomeno le classifiche mondiali.
Troppo presto per valutare se si tratti solamente di un’aggiunta atta a stimolare l’engagement della piattaforma o faccia parte di un piano di più ampio respiro. Sarei propenso a pensare la seconda, ma le iniziative bislacche risoltesi in progetti abortiti (vedi Stadia) sono una costante della storia di Google quindi non si sa mai. Molto dipenderà da quali accordi Google riuscirà a siglare con eventuali publisher, dato che dubito si tratti di produzioni interne all’azienda di Mountain View. Ne sapremo di più nei prossimi mesi.
Bacheca annunci
Amazon fungerà da publisher per il videogioco d’esordio di Maverick Games, studio fondato nel 2023 da fuoriusciti di Playground Games (quelli d Forza Horizon). Del titolo non si conosce ancora il titolo, ma si sa che si tratta di un gioco di guida a mondo aperto e narrative-driven. Si tratta di un’ulteriore mossa di Amazon sul fronte gaming dopo la recente apertura di un nuovo studio proprietario a Bucharest e l’accordo di publishing di nuovi giochi di Tomb Raider sviluppati da Embracer.
Netflix ha annunciato la realizzazione di una serie animata basata di Minecraft. Realizzata dallo studio di animazione WildBrain (Sonic Prime), sarà rilasciata il 4 aprile 2025.
Square Enix sta per cancellare due titoli mobile del franchise Dragon Quest: si tratta di Dragon Quest Champions, un action RPG, e Dragon Quest Keshi Keshi, un puzzle game. Entrambi i titoli sono usciti solo sul mercato giapponese, e saranno dismessi a fine luglio.
Warhammer 40,000: Space Marine 2 è uno dei primi titoli che, su Steam, beneficerà dell’opzione Accesso Avanzato, ovvero offre la possibilità di giocarlo in anticipo di 4 giorni rispetto al lancio ufficiale per tutti gli utenti che effettuano il preordine.
Il prossimo Ubisoft Forward si terrà il 10 giugno, mentre l’Xbox Games Showcase sarà il 9.
Dal mercato
Il governo della Croazia ha stanziato 26 milioni di euro per la creazione di un campus dedicato agli Esport nella cittadina di Novska (100Km da Zagabria), comprensivo di uno stadio per eventi con capienza di 4000 posti.
L’Irlanda ha lanciato un fondo di investimento per sostenere gli sviluppatori indie, con sovvenzioni fino a 15.000 sterline e supporto strategico con programmi di mentorship e workshop.
Si sta sviluppando l’industria del gaming a Cipro: lo studio Juicy Battle Games ha raccolto 3 milioni di dollari di finanziamenti iniziali con cui supportare lo sviluppo del suo primo gioco, uno strategico 4X. Inoltre il fondo GEM Capital ha investito un totale di 5 milioni di dollari in tre studi dell’isola: Weappy, VEA Games, and Game Garden, ognuno al lavoro su progetti differenti.
Star Citizen, il progetto ormai ultradecennale di Cloud Imperium, ha superato il traguardo dei 700 milioni di dollari di finanziamenti raccolti. Ciò non toglie che una data di uscita ufficiale sia ancora un miraggio.
Take-Two sta continuando la sua riorganizzazione interna, e pare intenzionata a potare alcuni rami giudicati non più utili. Tra questi vi è Private Division, publisher specializzato in indie, che dovrebbe essere ceduto o chiuso. Nelle scorse settimane uno scoop di IGN aveva rivelato i piani in atto per chiudere lo studio Intercept Games entro fine giugno, e Roll7 in un periodo non meglio specificato.
Le uscite della settimana
MultiVersus (PC/PS57PS4/XSX/X1): brawler sviluppato da Player First Games e pubblicato da Warner Bros. Games, promette di essere il grande rivale di Super Smash Bros., o quantomeno la sua alternativa per chi non possiede console Nintendo.
Tevi (PS5/PS4/XSX/X1): arriva su console questo metroidvania sviluppato (in co-dev con GemaYue) e pubblicato da CreSpirit, e già uscito su PC lo scorso novembre.
Capes (PC/PS5/PS4/XSX/X1/NSW): TRPG sviluppato da Spitfire Interactive e pubblicato da Daedalic. Originale strategico basato su una squadra di supereroi che deve ripulire una metropoli dal crimine dilagante.
Nine Sols (PC): action platformer 2D di ambientazione asiatica cyberpunk, sviluppato e pubblicato da Red Candel Games.
Astor: Blade of the Monolith (PC/PS5/PS4/XSX/X1/NSW): action-RPG sviluppato da C2 Game Studio e pubblicato da Versus Evil, in cui dovremo sconfiggere orde di nemici in scenari fantasy-futuristici.
Horizon Chase 2 (PS5/PS4/XSX/X1): dopo il primo titolo in esclusiva per Apple Arcade, ora arriva anche su console Sony e Microsoft questo racing sviluppato da Aquiris e pubblicato da Epic.
Humanity (XSX&X1): L’iconico puzzle game sviluppato THA e pubblicato da Enhance approda finalmente su console Xbox.
Tokyo Psychodemic (PC/PS5/PS4/NSW): visual novel investigativa sviluppata da Gravity Game Arise, in cui dovremo risolvere dei casi con un pizzico di paranormale.
Umbraclaw (PC/PS5/PS4/XSX/X1): action 2D sviluppato e pubblicato da Inti Creates, in cui interpretiamo l’anima di un gattino che cerca di tornare a casa.
F1 24 (PC/PS5/PS4/XSX/X1): come ogni anno arriva puntuale il racing di Codemasters pubblicato da EA.
Hypercharge: Unboxed (XSX/X1): arriva su console Microsoft lo shooter/tower defense sviluppato e pubblicato da Digital Cyberberries, già arrivato su PC e Switch nel 2020.