Ciao e bentornato su Gamer’s Digest!
Gli Esport stanno tornando di moda? Così sembrerebbe, a giudicare dai recenti investimenti nel settore e dall’annunciata volontà del Comitato Olimpico di ufficializzare in pianta stabile le Olimpiadi degli Esports, progetto di lungo corso di cui riassumo sotto le tappe principali. Non perdiamo altro tempo e andiamo al fischio d’inizio!
Esport: secondo tempo
In settimana la celebre streamer Amouranth ha acquisito una quota di proprietà nella società di Esports Wildcard, per una cifra non divulgata. Wildcard consiste di team specializzati in Rainbow Six Siege e Counter-Strike 2, e potrebbe creare nuovi team nei mesi a venire. D’altronde con il propellente mediatico che Amouranth è in grado di fornire (14 milioni di followers), Wildcard potrebbe vivere un boom di visibilità nel prossimo futuro.
L’investimento di Amouranth è in buona compagnia, come lei stessa ha ricordato nel comunicato stampa:
Ho sempre tenuto d’occhio il settore degli esports, ammiro i risultati che sono riusciti a raggiungere altri content creator come DisguisedToast e MoistCrit1kal con le loro proprietà. Nelle mie discussioni con le organizzazioni e in fase di ricerca, Wildcard è sembrata l’occasione migliore per dar forma ad una organizzazione in crescita.
Il riferimento di Amouranth è ad altri due celebri streamer che hanno scelto di investire in team di proplayer: nel 2021 MoistCrit1kal ha fondato Moist Esports, società specializzata in numerosi giochi, che nel 2022 ha vinto la Rocket League Championship Series. Nel 2023 DisguisedToast ha creato Disguised, organizzazione Esport specializzata in Valorant, che consiste sia di una squadra maschile che femminile; uno dei pionieri in questo settore è FaZe Banks, proplayer che nel 2010 diede vita a FaZe Clan, organizzazione Esports attiva ancora oggi e dedita a decine di giochi diversi.
L’investimento di una streamer di peso come Amouranth può rappresentare un ulteriore segnale di stabilizzazione e ritorno di crescita del settore degli Esport in America, dopo anni di stagnazione. Tra l’altro gli investimenti si muovo anche a livelli di società, come ad esempio FIFA che ha appena annunciato una partnership con Rocket League per includere competizioni ufficiali del gioco all’interno della FIFAe World Cup che avrà luogo quest’anno in data da destinarsi; o la compagnia indiana NODWIN, che ha appena rilevato la società Esports tedesca Freaks 4U Gaming per la ragguardevole somma di 30 milioni di dollari.
Al rinnovo dell’interesse e dei numerosi investimenti nel settore non solo in America ma un po’ in tutto il mondo contribuisce senz’altro il carburante economico dell’Arabia Saudita, che anche quest’anno organizzerà la Esports World Cup a Riyadh. La manifestazione inizia il 2 luglio e andrà avanti 8 settimane, con competizioni in alcuni dei videogiochi più famosi del mondo come DOTA 2 (che mette in palio un premio di 5 milioni di dollari), League of Legends e CoD: Warzone: qui il calendario completo delle competizioni.
Qualche mese fa il governo saudita ha reso pubblica la sua National Gaming & Esport Strategy, che svelava i suoi ambiziosissimi piani nel settore Esport da qui al 2030:
diventare il centro di rifeirmento mondiale per il settore Esport
organizzare il più grande e importante evento Esport globale ogni anno
creare un ecosistema per coltivare talenti locali e dar vita a campioni mondiali del settore
aumentare la propria presenza nelle federazioni Esport di tutto il mondo
essere tra i primi 3 paesi al mondo per il numero di proplayer per capita
creare strutture, organizzazioni, istituti e studi di sviluppo per una forza lavoro complessiva di 39.000 persone impiegate nel settore
Ma se il settore Esport è concupito da soggetti privati ed entità statali, anche lo sport tradizionale è ammaliato dal videogioco competitivo, come dimostra la presenza sempre più ufficiale degli Esports alle Olimpiadi.
Nel 2023 il Comitato Olimpico Internazionale ha annunciato l’inizio della Olympic Esports Series 2023, prima competizione globale di sport simulativi virtuali creata dall’IOC in collaborazione con le Federazioni Internazionali. Si è trattato di un avvicinamento storico del Comitato Olimpico al settore degli Esport, cui tradizionalmente era sempre stata diffidente, se non ostile. Ne avevo parlato approfonditamente qui.
Il principale nodo da sciogliere riguardava l’adesione dei videogiochi competitivi ai valori tradizionali dello sport, che non potevano certo essere rappresentati da titoli violenti incentrati sullo sparare agli avversari. Per questo motivo ci sono voluti molti anni di discussioni e ragionamenti interni al Comitato Olimpico prima di trovare una quadra. Nel 2017 avvenne la prima apertura: all’interno del sesto summit dell’IOC tenutosi a Losanna, l’ente aveva per la prima volta espresso parole di apprezzamento ufficiale per gli Esport, ragionando su una possibile equiparazione di tali discipline agli sport tradizionali.
Dopo quel primo avvicinamento a parole seguirono i fatti: dapprima con la creazione dell’Intel World Open, una competizione ufficiale di Street Fighter V e Rocket League che ha funto da evento di apertura per le Olimpiadi di Tokyo; poi le Olympic Virtual Series, le prime competizioni Esport organizzate ufficialmente dal Comitato nel 2021. Ma l’evento di Singapore dell’anno scorso ha fatto un vero e proprio salto di qualità.
Sono state 9 le discipline ufficiali della competizione, e per ciascuna la rispettiva federazione ha decretato il videogioco (o la piattaforma) atto a rappresentarla:
Arceria (World Archery Federation, Tic Tac Bow),
Baseball (World Baseball Softball Confederation, WBSC eBASEBALL™: POWER PROS),
Chess (International Chess Federation, Chess.com),
Cycling (UCI, Zwift),
Dance (World DanceSport Federation, JustDance)
Motor sport (Fédération Internationale de l’Automobile, Gran Turismo 7).
Sailing (World Sailing, Virtual Regatta)
Shooting (Shooting Sport Federation, in un’istanza di Fortnite creata ad hoc)
Taekwondo (World Taekwondo, Virtual Taekwondo)
Tennis (International Tennis Federation, Tennis Clash)
Per iil 2024 il Comitato Olimpico non ha replicato ufficialmente l’evento, ma sono in corso discussioni circa l’opportunità di renderlo ufficiale e calendarizzato ogni anno. Infatti il Comitavo Esecutivo dell’OIC ha annunciato che voterà circa la proposta di creare in pianta stabile una manifestazione olimpica di Esports, la “Olympic Esports Games”.
L’intento è quello di costituire un comitato organizzativo del tutto nuovo all’interno dell’IOC, che operi in modo indipendente e specificatamente rivolto agli Esport. Le discussioni e la votazione ufficiale sull’argomento dovrebbero avere luogo nel corso dei giochi olimpici di Parigi.
L’Italia nel suo piccolo non sta a guardare: in questi anni sono nate molte società di Esport sul territorio, alcune delle quali hanno dato vita a vere e proprie gaming house dove i pro-player vivono e si allenano. Una delle più famose è Qlash, la cui House ha sede in provincia di Viterbo, o DSYRE che l’ha appena aperta a Bereguardo, appena fuori Pavia; o ancora Mkers che ha ormai da tanti anni la sua sede a Roma. Inoltre ci sono varie iniziative che operano per il riconoscimento dell’Esport come settore industriale e sportivo a tutto tondo.
IIDEA celebra da qualche anno gli Italian Esports Awards (qui il mio reportage sull’ultima edizione 2023 tenutasi nel corso della Milan Games Week & Comics). Inoltre alcune iniziative come il White Paper per gli Esports promosso dall’OIES stanno cercando di portare questo settore all’attenzione delle istituzioni governative, per aiutarlo nel processo di regolamentazione, ufficializzazione e quindi crescita; anche l’Italian Gaming Expo & Conference (IGE) tenutasi a Roma lo scorso aprile ha avuto come obiettivo la creaizone di sinergie e networking tra i principali player italiani del settore e il tentativo di imbastire un dialogo con i rappresentanti delle istituzioni (non solo per l’Esport in questo caso, ma il gaming in generale compreso l’emergente settore Web3).
Insomma gli Esport sono in pieno fermento, e chissà che questo “secondo tempo” non riesca finalmente a stabilizzare un settore che ha sempre sofferto di un’incertezza endemica circa il ritorno di investimento. Il riconoscimento dello status di sport di pari dignità rispetto a quelli tradizionali e il sostegno dei governi nazionali potrebbero svolgere un ruolo significativo in tal senso.
Aggiornamenti di Steam
Sempre più utenti giocano su Steam tramite controller. Lo dice Valve stessa in un comunicato in cui fa il punto della situazione: dal 2018, l'utilizzo medio giornaliero dei controller è triplicato, passando da circa il 5% al 15%. Nel 2015 Valve ha creato un controller proprietario ottimizzato per la sua piattaforma, ma ne ha dismesso la produzione nel 2019. Tuttavia ci sono produttori di terze parti che sviluppano periferiche ad hoc per la piattaforma di Valve. La più recente in ordine di tempo è Hori, azienda che ha annunciato la commercializzazione di una lineup di controller fatti apposta per Steam, con licenza ufficiale.
Disponibile a partire dal 31 ottobre, almeno sullo store online giapponese della compagnia, avrà un costo di 7980 yen (46,5 euro al cambio attuale) e sarà disponibile in diverse colorazioni. Horipad avrà diverse funzioni pensate ad hoc per la piattaforma di Valve, tra cui un tasto Steam che abilita istantaneamente il layout Big Picture per agevolarne la fruizione su TV e/o monitor esterni, inoltre segue la disposizione dei tasti di Steam Deck per agevolare l’utenza che già dispone della console handheld della compagnia. Supporta connessione cablata via USB-C ma anche Bluetooth e wireless.
Nel suo processo di avvicinamento alle esigenze dei videogiocatori Valve dimostra di aver pensato anche ai content creator, lanciando in fase beta una nuova utilissima funzione: la registrazione video direttamente dall’overlay in-game. Senza ricorrere a software esterni si potrà insomma registrare agevolmente la propria sessione di gioco, editarla e aggiungere commenti nell’interfaccia built-in e infine salvare, condividere e/o esportare il file così generato, in modo da pubblicarlo immediatamente o lavorarlo ulteriormente su software di video editing.
Per poter usufruire della nuova funzione bisogna attivare la modalità beta di Steam dalle impostazioni dell’interfaccia. Devo dire che questo può rivelarsi uno strumento molto comodo non solo per i giocatori e gli YouTubers ma anche per i giornalisti, ad esempio per ricavare coperture video per recensioni e anteprime. Ben fatto Valve!
Apple flop
Vi ricordate il lancio di giochi AAA su iPhone 15 dello scorso anno? Vi state chiedendo come siano andati in termini di vendite? Malissimo, secondo questa stima realizzata da MobileGamer, che ha calcolato il numero di giocatori di Assassin’s Creed Mirage su iPhone nell’ultimo anno: circa 3000, un flop clamoroso ma abbastanza annunciato da chiunque sia in grado di rendersi conto quanto un titolo del genere sia ingiocabile con un touch screen. Assieme al gioco Ubisoft sono stati pubblicati Resident Evil 7 e Death Stranding, titoli che si fatica a immaginare come possano essere fruiti agevolmente su uno schermo così piccolo, se non con l’ausilio di ulteriori accessori come controller esterni e supporti vari. Insomma gli ultimi vent’anni di successi mobile di titoli casual/indie pare non abbiano insegnato niente all’azienda di Cupertino, che in un mercato fatto di free-to-play e microtransazioni applicate a giochi concepiti per essere fruiti in brevi sessioni, è entrata a gamba tesa portando AAA scomodissimi da giocare e con prezzi folli (AC Mirage costa €49,99, una cifra folle nel mercato mobile).
Personalmente ho sempre considerato questa mossa di Apple una trovata pubblicitaria più che un vero intento di offrire un servizio ai giocatori, ma c’è da chiedersi quanti soldi abbia speso l’azienda di Cupertino per far sviluppare port di tali giochi per i propri smartphone di punta. È valsa la pensa di tanto sforzo solo per fare esibizione di potenza durante un keynote? Avrà avuto una ricaduta di qualche tipo sulle vendite di iPhone? Ovviamente è impossibile dirlo, ma giro la domanda: ha senso, a livello di marketing, presentare una feat impressionante a livello tecnico pur priva di ricadute commerciali concrete? Secondo me hanno preso una cantonata, ma il mio parere temo interessi poco a Tim Cook e soci.
Production Hotl!ne
Konami ha pubblicato un video approfondimento esclusivamente dedicato a Metal Gear Solid Δ: Snake Eater. Presenti in studio il Promotions Director Jiro Oishi, il Creative Producer Yuji Korekado (già director di Metal Gear Online) e il Production Producer Noriaki Okamura. Dopo aver mostrato nuovamente il trailer visto durante l’Xbox Showcase, il team ha aggiunto qualche ulteriore dettaglio sullo sviluppo.
Konami ha ovviamente lavorato per rifare da zero il comparto grafico del gioco. Molto sforzo è stato profuso nella realizzazione dell’ambiente della giungla che fosse più realistica possibile, ad esempio conferendo una fisica realistica al fango e al fogliame, che rimane attaccato all’uniforme di Snake quando vi entra in contatto. Snake si sporcherà, si inzupperà e subirà in tempo reale gli effetti del suo avanzamento nell’ambiente naturale ostile e selvaggio. Sebbene il sistema di cura delle ferite sia identico al gioco originale, l’effetto di abrasioni e tagli rimarranno visibili sul corpo si Snake a testimoniare i pericoli scampati nel corso dell’avventura.
Inoltre è stato rivisto il sistema di controllo, per aggiornarlo secondo approcci più moderni. Ad esempio, Snake può ora avanzare accovacciato e puntando l’arma, in modo da rendere il movimento più naturale ed effettuare manovre complesse. Il gioco propone anche un nuovo piazzamento della telecamera virtuale over the shoulder, che garantisce una miglior visione ambientale. Chi lo preferisce potrà comunque decidere di adottare la telecamera classica più distanziata. Sono stati introdotti anche vari filtri grafici moderni opzionali, in aggiunta alla palette cromatica Legacy che imita fedelmente i colori originali.
Estremamente divertente - forse di un comico involontario! - la parte dello show dove Konami fa una disamina dei risultati del feedback degli utenti riguardo alle dirette sul gioco; se non altro va dato atto a Konami di aver messo nero su bianco alcune delle voci più critiche della fanbase, che li accusa di aver ucciso la serie! Anche dalla sessione di Q&A traspare una sorta di volontà di riappacificazione con Hideo Kojima e il team originale, di cui Konami ha finito per tessere le lodi: è tutto bellissimo.
Altri dettagli: Konami conferma il mantenimento del doppiaggio originale eccetto quelle linee di dialogo che facevano riferimento a specifici input di comando, e che sono stati registrati ex novo tramite tool di AI in base alle odierne configurazioni di pad. Il gioco è costruito su Unreal Engine 5 anziché il motore proprietario Fox, di conseguenza lo studio sta ricorrendo al supporto di partner esterni come Virtuous (team esperto di produzioni basate su UE) per colmare la lacuna di know-how. Infine, nella forza lavoro di Konami che si occupa del gioco militano ancora diversi sviluppatori del titolo originale.
Bacheca annunci
Atari: sotto la neo-resuscitata etichetta Infogrames, la compagnia ha acquisito la proprietà del franchise Surgeon Simulator da TinyBuild. Ne curerà la pubblicazione dei titoli esistenti riservandosi la possibilità di svilupparne di nuovi. La compagnia ha anche annunciato che Atari 50 Collection sarà espansa quest’autunno con 39 “nuovi” titoli.
Atlus: per pubblicizzare l’uscita di Shin Megami Tensei V: Vengeance, lo sviluppatore ha pubblicato un curioso video in collaborazione con gli Slipknot. A proposito, qui la mia recensione del gioco.
Bethesda Montreal si sta sindacalizzando. Sarà il secondo tema interno a ZeniMax a farlo dopo i lavoratori del reparto QA.
Candy Crush Saga: in questa interessante intervista Sahar Asadi, capo degli AI Labs di King, spiega come l’implementazione dell’intelligenza artificiale abbia semplificato e migliorato la pipeline di sviluppo del gioco, aiutando i programmatori a sveltire la fase di playtest e permettendo loro di velocizzare la creazione di nuovi livelli di gioco.
Sta chiudendo Challengers Games, studio di sviluppo coreano responsabile di Second Wave. Il CEO Koji Tamura ha spiegato in un comunicato che l’azienda ha un debito di quasi due milioni di dollari che non è in grado di ripagare; di conseguenza i suoi dipendenti sono senza stipendio da marzo e lo studio è oggetto di indagine da parte del ministero del lavoro.
Exploding Kittens VR: Saber ha pubblicato un trailer di annuncio per il gioco, in arrivo entro fine anno su Meta Quest 2 e 3. I preorder sono già aperti.
Flintlock: The Siege of Dawn: A44 ha pubblicato un lungo video gameplay di oltre 20 minuti che msotra le principali features di questo action RPG in uscita il 18 luglio.
Frostpunk 2 è stato posticipato al 20 settembre. Lo hanno spiegato gli sviluppatori in un comunicato di scuse, spiegando che ciò servirà alla pulizia generale del titolo e ad assicurare la presenza al lancio di una serie di funzionalità, come il miglioramento della gestione della forza lavoro, i cambiamenti di gammeplay in base alla variazione di temperatura, il redesign dell’HUD e altro ancora.
Game Pass: grazie a un accordo siglato con Amazon, ora i sottoscrittori del servizio in abbonamento di Microsoft possono usufruirne tramite alcuni modelli di Fire TV, quindi anche senza passare per una console Xbox.
Kadokawa, la holding giapponese proprietaria di From Software, è stata vittima di un imponente attacco hacker che ha sottratto 1,5 TB di dati da un data center della società. Secondo NHK l’attacco è stato portato a termine dal gruppo BlackSuit, che avrebbe rivendicato l’azione sul suo server privato. L’attacco ha colpito per certo la piattaforma di video sharing NicoNico, ma al momento non è stato chiarito se altre società del gruppo siano state toccate. Gli hacker dicono di esser eentrati in possesso di contratti, dati sensibili dei dipendenti, file confidenziali e altro ancora. In un comunicato ufficiale Kadoawa ha spiegato che i settori più copiti sono quelli dell’editoria e distribuzione, merchaindise e video sharing, e ha elencato le strategie di risposta che sta mettendo in atto. La parte gaming sembrerebbe risparmiata, almeno per il momento.
K-ID: la startup di Singapore ha raccolto 45 milioni di dollari di finanziamento. Il suo scopo è aiutare sviluppatori e genitori a monitorare l’attività dei minori riguardo il gaming, mettendo a disposizione delle famiglie degli strumenti di parental control specie per le funzionalità online e i di pagamento, nonché supportare gli sviluppatori nell’adeguamenti dei propri sistemi di gioco in conformità con le leggi nazionali in materia di tutela dei minori nel settore dei videogiochi. Questo aspetto infatti può essere un ginepraio in cui da stato a stato si applicano regole molto diverse, basti pensare a come i regolamenti riguardanti le loot box cambino da paese a paese, tra chi le mette totalmente al bando e chi le consente con le dovute limitazioni. Maggiori info sul sito ufficiale della compagnia.
Star Wars: Bounty Hunter: Aspyr ha pubblicato un reveal trailer per annunciare quesot nuovo TPS con protagonista Jango Fett. Esce l’1 agosto.
Dal mercato
Pullup Entertainment: il publisher francese ha acquisito quote di minoranza nei due studi indipendenti Uppercut Games (Submerged: Hidden Depths) e Rundisc (Chants of Sennaar).
Steam: numeri in aumento per i ricavi su base annua da tutte le regioni in cui è presente lo store di Valve. Nell’ultimo business update relativo all’anno fiscale 2023, si evidenzia una crescita dei ricavi su base annua compresa tra il 13% e il 23% a seconda dei casi. Per quanto riguarda numeri più recenti, una stima di GameDiscoverCo calcola i ricavi di maggio 2024 in oltre 1 miliardo di dollari, ovvero +14% rispetto allo stesso mese del 2023.
Le uscite della settimana
Beyond Good & Evil: 20th Anniversary Edition (PC/PS5/PS4/XSX/X1/NSW): a ventun anni di distanza dall’uscita originale su PS2, il classico di Ubisoft torna in una edizione definitiva con risoluzione 4K e framerate a 60fps, oltre comandi ottimizzati e colonna sonora riarrangiata. Il pacchetto include una nuova galleria di bozze e alcuni contenuti aggiuntivi. Insomma un degno omaggio all’opera di Michel Ancel che da anni attende un seguito che molti danno ormai per vaporware; ma chissà che questa riedizione non faccia da trampolino di lancio per futuri annunci ufficiali in senso contrario.
Frogun Encore (PS5/PS4/XSX/X1/NSW): platform sviluppato da Molegato e pubblicato da Top Hat Studios, in cui navigheremo i livelli con l’aiuto di una simpatica rana-rampino.
Graven (PS5/XSX): dopo l’uscita su PC, l’immersive sim fantasy di Slipgate Ironworks pubblicato da 3D Realms sbarca anche su console. Concepito come erede di Hexen, si tratta di un action-adventure con elementi puzzle e RPG offre una campagna per giocatore singolo fruibile anche in cooperativa locale e online fino a 4 giocatori.
Riven (PC/Mac): certo che Cyan Worlds non è mai riuscita a vivere oltre la sua celebre serie di avventure grafiche, ormai spremute all’inverosimile per quantità di versioni e riedizioni. Stavolta per lo meno non si tratta della ventesima edizione di Myst, bensì di un vero e proprio remake del suo sequel diretto Riven, che è stato ricostruito per offrire ambienti completamente tridimensionali sviluppati con Unreal Engine con risoluzione 4K, al contrario dell’originale che utilizzava fondali prerenderizzati.
Super Monkey Ball Banana Rumble (NSW): questo psichedelico platform-runner è un lavoro insolito da parte da Ryu Ga Gotoku (Like a Dragon), e pubblicato da Sega, che resuscita un’IP della sua preistoria, quando ancora lo studio si chiamava Amusement Vision, nome con cui fu noto dal 2000 al 2005. In realtà altri giochi di questa serie hanno continuato a uscire negli anni, ovviamente molto più in sordina rispetto alla serie yakuza che tutti conosciamo.
Until Then (PC/PS5): avventura narrativa a scorrimento in pixel art ambientata nelle Filippine, sviluppato da Polychroma e pubblicato da Modus Games.
Exo One (PS5/PS4): avventura sci-fi sviluppata da Exbleative e pubblicata da All in! Games. Uscito già due anni fa su PC e Xbox è un’esperienza lisergica e astratta in cui governeremo una sorta di UFO che viaggia attraverso varie dimensioni spaziali.
Luigi’s Mansion 2 HD (NSW): questa nuova edizione del classico per Game Cube è stata annunciata nel Nintendo Direct di settimana scorsa. Te ne ho parlato qui.
Neosprint (PC/PS5/PS4/XSX/X1/NSW/VCS): questo “nuovo” racing arcade di Atari è la trasposizione moderna della classica serie arcade Sprint che spopolò nei cabinati di fine anni Settanta.
Tchia (NSW): approda su Switch l’avventura immersa nella cultura e nei paesaggi della Nuova Caledonia, sviluppata e pubblicata da Awacab.