Ciao e bentornato su Gamer’s Digest!
Mentre le vecchie major perdono pezzi e licenziano gente, giovani/nuove e agguerritissime aziende nascono e prosperano. Questa settimana ti parlo del successo immediato di Zenless Zone Zero, dell’espansione mondiale dell’IP Palworld e di una nuova media company nata dal nulla e già pronta a mostrare i muscoli. Cominciamo!
Game Pass Level Up
Con Call of Duty 6, Doom: The Dark Ages e tutti i futuri AAA first-party in procinto di arrivare al day one su Game Pass, Xbox non si è lascia sfuggire l’occasione di ritoccare i prezzi del suo servizio in abbonamento, ovviamente verso l’alto. A partire da questa settimana infatti gli abbonamenti hanno subito un generale rincaro dei prezzi, così come segue (prezzi in euro per l’Italia):
Game Pass Ultimate: da 14,99 a 17,99.
Game Pass Core 12 mesi: da 59,99 a 69,99.
Game Pass PC: da 9,99 a 11,99.
Xbox Game Pass Standard: nuovo tier console a 14,99. Sarà lanciato nei prossimi mesi e prevede tutti i vantaggi del Core più l’accesso a titoli di back catalogue ma non alle nuove uscite day one, né al servizio Cloud gaming, né include EA Play. Permane per il momento anche l’opzione Game Pass Console, la cui unica differenza rispetto a Standard è che non include la modalità multiplayer online; quest’ultimo tier però non sarà più sottoscrivibile da nuovi utenti, andando quindi a scomparire man mano che finiranno gli abbonamenti già in essere.
Per chi ha già pagamenti ricorrenti attivi, i nuovi prezzi si applicheranno a partire da settembre per dare la possibilità di recessione in caso si voglia disdire il proprio abbonamento. Tutte le FAQ sul sito ufficiale.
Xbox si sta concentrando sempre più sui servizi in abbonamenti a discapito della vendita hardware. D’altronde la competizione riguardo la vendita console ha sempre visto Microsoft eterna seconda dietro allo strapotere di PlayStation, per lo meno in Europa e Asia (le cose sono diverse negli USA). Ecco perchè acquista credibilità una “soffiata” riportata da Tom Warren, secondo cui Xbox sarebbe incline a diminuire il numero di hardware immessi sul mercato EMEA nel prossimo futuro, spingendo invece il lato servizi.
Da questo punto di vista acquista ancor più senso l’annunciata integrazione di Xbox App nei FireStick di Amazon, in modo che sia possibile fruire del proprio abbonamento pur senza possedere una console. Altro nuovo ambito di interesse della compagnia americana è il segmento mobile, in cui starebbe per lanciarsi con l’apertura di uno store proprietario, come aveva dichiarato Sarah Bond qualche settimana fa (te ne ho parlato in questo Digest). In teoria dovrebbe arrivare un annuncio ufficiale da aprte di Xbox nel corso dell’estate, anche se per il momento non ci sono aggiornamenti. Potrebbero aver deciso di attendere l’autunno per catalizzare maggiormente l’attenzione.
ZZZ Top
Da poco più di una settimana miHoYo ha lanciato Zenless Zone Zero, il suo nuovo gacha game con il quale di propone di operare una piccola rivoluzione nell’approccio al genere che più di chiunque altro ha contribuito a sdoganare a livello mondiale grazie a Geshin Impact prima e Honkai: Star Rail poi (per approfondire ti rimando al mio speciale sulla storia del team cinese dalla sua fondazione fino al lancio di Genshin Impact).
Stavolta la struttura del gioco è eminentemente action-oriented e single-player: basta open-world, basta gameplay dispersivo, basta istanze da MMO. Il gioco del team cinese vuole andare incontro al pubblico dei gamer odierni, Gen-Z e Alpha in primis, cresciuti con lo smartphone in mano anziché il pad delle console o ancor peggio la tastiera del pc. Certamente il gioco gira benissimo anche su queste due piattaforme, ma si vede che la concezione del titolo è votata alla massima facilità di fruizione tramite mobile.
Ho giocato estesamente il gioco e nella mia recensione ho sottolineato gli evidenti debiti di Zenless Zone Zero nei confronti di Atlus e delle sue IP, sia dal punto di vista estetico che di gameplay. Quel che mi preme sottolineare qui sono gli elementi che lo differenziano dalle opere precedenti della stessa miHoYo, un cambio di prospettiva che punta a una confezione più compatta e una fruizione più immediata.
La quasi totale eliminazione della componente multiplayer è un ingrediente importante di questa ricetta. Nell’ultima beta pubblica pre-release il gioco includeva una modalità cooperativa, seppur circoscritta ad un’unica attività separata dalla campagna principale, che prevedeva sfide settimanali ag hoc contro boss particolarmente impegnativi. La modalità in questione prendeva nome di Reckless Challenge ed era accessibile dal Random Play, il negozio dove lavorano i due protagonisti del gioco e che funge da hub centrale per la maggior parte della attività base.
Al lancio effettivo del titolo però tale modalità è stata sostituita da una denominata Notorious Hunt, accessibile da un’altra location e sbloccabile solo ad un certo punto dell’avventura (l’Intermission post Capitolo 2, dunque dopo qualche decina di ore di gioco) e priva della componente multigiocatore. Chissà, magari essa verrà re-implementata tra qualche tempo, per motivi tecnici o di priorità; ma al momento è assente. L’unica attività che si può espressamente intraprendere con altri giocatori sono dei minigiochi arcade: al momento ce ne sono due, Snake Duel (un clone 2v2 di Snake) e il puzzle-digging Soul Hunds III. Al moemnto non sono nemmeno implementati i ranking dei giocatori, né sono disponibili eventi a tema, ma tali funzioni sono già previste e arriveranno in uns ceondo momento (speriamo assieme ad altri minigiochi).
Insomma miHoYo ha deciso di non puntare sull’interazione tra giocatori, e di fare di Zenless Zone Zero un’esperienza prettamente single player. Il combat system, centro focale dell’esperienza, è costruito sul tempismo di risposta ad alcuni stimoli visivi e premia la velocità di esecuzione più che la tattica o il posizionamento (anche qui vi rimando alla recensione per maggiori dettagli). Il team cinese è riuscito nell’impresa tutt’altro che semplice di imbastire un sistema di combattimento tanto semplice da utilizzare - specie su mobile - quanto soddisfacente da usare.
E come terzo aspetto chiave c’è la compattezza, già citata prima: ZZZ strizza l’occhio ai casual/hypercasual gamers (modalità di fruizione che va per la maggiore stando a tutte le recenti analisi di mercato mobile) proponendo un gameplay strutturato a missioni, tutte completabili in pochi minuti, con una costante alternanza tra fasi action e puzzle - altro genere che in mobilità va per la maggiore.
Questa nuova impostazione sta pagando? Si direbbe di sì: in meno di una settimana Zenless Zone Zero è stato scaricato oltre 50 milioni di volte.
Contestualizzando il numero rispetto ai precedenti lavori dello studio notiamo che i riscontri sono assolutamente positivi: questo articolo di Naavik ha comparato il numero di pre-registrazioni dei tre giochi, da cui risulta che ZZZ aveva battuto gli altri due già prima del lancio, totalizzando oltre 40 milioni di iscrizioni contro le 23 di Honkai e le 10 di Genshin. Inoltre, nella settimana di lancio GI aveva piazzato 23 milioni di copie e HSR 43. Insomma le premesse per raggiungere un nuovo picco di utenza e ricavi ci sono tutte.
L’unica cosa a non essere cambiata, d’altronde, è proprio il modello di business gacha, che propone il gioco free-to-paly con pacchetti di personaggi e equipaggiamento aggiuntivo ottenibile tramite “pescate” in-game, cui si accede spendendo risorse che possono essere accumulate giocando (molto lentamente) o pagando soldi reali (istantaneamente).
Sempre Naavik si è spulciato i costi e i fattori di probabilità di pescata di oggetti e personaggi in base alla rarità del loro rank (B/A/S) e ha evidenziato una sostanziale continuità nei modelli dei tre giochi, sia per quanto riguarda le politiche dei prezzi (media di 2 dollari a pescata) sia per la presenza del sistema di pietà che garantisce una pescata di rango S ogni 90 e di rango A ogni 10. Il rilascio/ricambio di contenuti avviene regolarmente ogni 3 settimane, così da garantire un ricavo continuato nel tempo. Eventi a tema e banner speciali occasionali garantiscono poi a miHoYo incassi extra tra un picco di spesa e l’altro.
Da notare infine che miHoYo ha introdotto per la prima volta un banner unicamente dedicato alla valuta in-game, dunque che non si può “forzare” con soldi reali: esso riguarda la pesca dei Bangboos, sorta di cyborg tuttofare dall’aspetto di conigli che aiutano il giocatore in vari modi, anche fornendo supporto in combattimento. Se questa decisione può risultare in prima istanza gradita al pubblico, dall’altro lato si insinua nella mente il dubbio inquietante che una pratica di tal genere possa abituare i giocatori al del gioco d’azzardo, “assuefacendoli” alla meccanica della pesca e in ultima istanza incentivandoli ancor più a spendere nei banner a pagamento. Solo il tempo e i numeri potranno dirci se questa strategia di miHoYo avrà effettivamente pagato, contribuendo ad aumentare i ricavi dell’azienda… e ad allevare una generazione di ludopatici!
Piranha Paura
Embracer Group ha provato a vendere Piranha Bytes, ma la gara è andata deserta: nessun compratore si è fatto avanti con offerte convincenti, ragion per cui la holding svedese ha chiuso lo studio. Come da prassi, Embracer non annuncia la chiusura con un comunicato ufficiale, ma abbiamo appreso la notizia per vie traverse ovvero i post social dei dipendenti stessi dello studio. Che la situazione fosse critica lo si sapeva già da inizio anno quando lo studio emise un comunicato che annunciava le difficoltà in corso, e che fosse in cerca di un compratore che lo rilevasse.
Piranha Bytes era stato acquisito da THQ nel 2019. Il suo storico poteva vantare franchise di rilievo della storia del PC gaming, in particolare nell’ambito CRPG con titoli quali Gothic, Risen ed Elex. Ma le scarse performance di ELEX II devono aver precipitato lo studio in cattive acque dalle quali non è riuscito a riemergere. Un dipendente ha rivelato alla testata CD Action che lo studio è stato chiuso a fine giugno, nel silenzio generale. Se non altro però due ex dipendenti non hanno perso tempo e ne hanno aperto subito un altro: Björn Pankratz (creative director) e Jennifer Pankratz (story e game designer) hanno infatti dato vita a Pithead Studio, che ha aperto i battenti il 4 luglio: data di buon auspicio? Speriamo.
Pithead si etichetta come studio indie volenteroso di creare esperienze fantastiche e immersive. Vedremo se raccoglierà l’eredità dei giochi Piranha o se dirotterà su lidi inediti. Nel frattempo non resta che aspettare il lancio di Gothic Remake a opera di Alkimia Interactive (anch’esso team di THQ) per vedere se altri team interni a Embracer sapranno pagare il giusto tributo all’opera di uno studio così importante.
The Palworld Company
Poco prima che il fenomeno Pokémon divenne mondiale, Game Freak (assieme a Nintendo e Creatures) diede vita a The Pokémon Company, una società costituita ad hoc che gestisse la licenza al di fuori dell’ambito videoludico, occupandosi quindi di franchising, adattamenti, marketing, merchandising e così via. La lungimiranza di questa scelta si rivelò azzeccata considerando il fatto che oggigiorno sia uno dei marchi dell’intrattenimento più famosi in assoluto.
Ora la stessa cosa sta accadendo per Palworld, surival/crafter free-to-play che ha costituito un caso videoludico di inizio anno per il boom di pubblico che è riuscito a raccogliere fin dalla sua uscita il 19 gennaio. In settimana, lo sviluppatore Pocketpair ha infatti annunciato la nascita di Palworld Entertainment, join venture tra Aniplex, Sony Music e ovviamente lo stesso Pocketpair, per sviluppare l’espansione globale dell’IP.
Contestualmente Pocketpair ha annunciato l’imminente lancio della prima linea di merchandise dedicato a Palworld in vendita sul sito di Aniplex. Non hanno perso tempo, insomma! Nel frattempo Palworld continua ad essere aggiornato (l’ultimo update di giugno ha aggiunto una nuova isola e decine di nuovi Pals) e giocato (fa picchi giornalieri di 50.000 utenti e SteamDB riporta che abbia piazzato finora uan cifra compresa tra 16 e 19 milioni di copie). Insomma non si sa se in futuro riuscirà a fare concorrenza diretta a Pokémon, ma l’inizio è promettente.
Bit Bot
È nata dal nulla la media company americana Bit Bot Media che, stando a quanto riportato sul sito ufficiale, ha intenzione di occuparsi dell’intrattenimento a 360 gradi, dal cinema ai videogiochi, fino all’editoria. Proprio in quest’ultimo ambito si è subito mossa siglando un accordo di partnership con Crystal Dynamics per la produzione della graphic novel Legacy of Kain: Soul Reaver - The Dead Shall Rise, prequel della celebre serie videoludica action-adventure nata nel 1997 e in iato dal 2004, anno di uscita di Legacy of Kain: Defiance. C’è la speranza che questa operazione sia preliminare ad una rivitalzizazione del franchise anche in ambito videoludico.
Bit Bot Media è stata fondata da Klaiton, musicista e autore di colonne sonore per film e giochi come Transformers e Killer Instinct, e Joshua Viola, scrittore e produttore cinematografico, autore di The Dead Shall Rise assieme a Angie Hodapp. La neonata compagnia ha già annunciato una partnership con la casa di produzione canadese Raven Banner Entertainment (The Breach, Climax) per realizzare progetti cinematografici, e con lo studio londinese Freakzone Games (Angry Video Game Nerd Adventures, Spectacular Sparky) per lo sviluppo di IP videoludiche originali e/o su licenza. Il primo videogioco in produzione è Scandroid: Lost Horizon, un beat’em up/platform side-scroller di ambientazione cyberpunk che farà da contraltare al nuovo album musicale di Klayton, intitolato Scandroid, in uscita nel 2025. Qui sotto il teaser trailer.
Bacheca annunci
Apple ha approvato la richiesta di notarizzazione (in sostanza la conferma ufficiale) dell’Epic Games Store all’interno di iOS, dopo averla rigettata due volte. Ancora adesso si tratta di un’approvazione con riserva, poiché l’azienda di Cupertino è contrariata da alcuni aspetti del layout dell’applicazione che a suo dire sono troppo simili all’App Store, e ne ha domandato sostanziali modifiche nelle versioni successive a quella di lancio (che ancora non sappiamo quando approderà effettivamente sui dispositivi Apple, se non che dovrebbe avvenire entro fine anno).
Closer to the Distance: Skybound Games ha pubblicato uno story trailer per questo slice-of-life simulator in uscita il 2 agosto su PC, PS5 e XSX.
Colossal Cave: la seminale avventura/dungeon crawler di Roberta Williams, precursore di interi generi videoludici, arriverà in una nuova versione per Meta Quest 3 a opera degli stessi coniugi Williams, che ti ricordo essere i fondatori di Sierra On-Line.
Flintlock: The Siege of Dawn: nuovo story trailer per l’action ammazza-dei di A44 Games, in uscita il 18 luglio.
Paradox Interactive ha rimandato per la terza volta l’edizione console di Cities: Skylines 2. Al momento non si sa quando uscirà.
il New York Post ha denunciato il fatto che il Dipartimento penitenziario della Grande Mela nell’ultimo anno abbia speso circa 59.000 dollari di soldi pubblici per comprare videogiochi per i detenuti. L’accusa che viene mossa, oltre all’entità della spesa in sé, riguarda la natura dei giochi acquistati: fra essi figurano infatti titoli violenti come Mortal Kombat 1 e Street Fighter 6, giudicati inadatti alle circostanze carcerarie.
Once Human: il launch trailer festeggia l’uscita del survival open-world f2p prodotto da Tencent.
Stumble Guys, il popolare party game di Scopely, ha aggiunto la ranked mode nell’ultimo update.
UNSEEN: il neonato studio di sviluppo giapponese fondato da Ikumi Nakamura e al lavoro sull’affascinante Kemuri, ha pubblicato una lunga video-intervista a Hideki Kamiya, papà di Bayonetta e Devil May Cry, in cui i due ripercorrono la carriera del maestro e sottolineano i lavori comuni (hanno lavorato insieme a Okami). Non perdetevela!
Dal mercato
Embracer Group ha ottneuto l’aertura di una nuova linea di credito rotativo (revolving credit) del valore di 600 milioni di euro, compartecipato da BNP Paribas, Citibank, NA, DNB Bank ASA, JP Morgan SE, Nordea Bank e Swedbank AB. Insomma le banche dimostrano ancora una volta di credere al piano di ristrutturazione del debito operato dalla holding svedese e alla sua annunciata operazione di tripartizione in 3 società distinte; qui ho scritto un approfondimento dettagliatissimo sulla questione.
Lo sviluppatore mobile indiano Felicity Games ha raccolto 700.000 dollari di finanziamenti, con cui sosterrà lo sviluppo di 10 titoli.
È nato First Break Labs, indie publisher creato da ex dipendenti Sega e Nintendo. I due fondatori sono Alfonso Cubias (er anel marketing di Sega, Digital Extremes e SmileGate) e Derek Seklecki (anche lui a Sega e prima ancora a Nintendo). L’azienda ha annunciato i primi 4 giochi del suo catalogo: il bullet-hell Entropy Survivors; lo strategico a turni Warside; lo shooter side-scrolling Baseless; e l’avventura in terza persona Particle Hearts.
Brutta annata per le vendite hardware di console, almeno secondo i dati raccolti da Circana che mostrano un calo nelle vendite del mercato USA nel mese di maggio pari al 40% su base annua. Al di là della mancanza di uscite di system seller in questa stagione, la mia sensazione è che il pubblico preferisca aspettare l’annuncio di Switch 2 a inizio anno prossimo - magari seguito a stretto giro da annunci di console mid-gen PlayStation e Xbox - piuttosto che impegnarsi ora nella’acquisto di una console a prezzo pieno che sarà vecchia nel giro di un anno.
Series Entertainment ha acquisito lo sviluppatore mobile Pixelberry (Choices: Stories You Play) per una cifra non divulgata.
Shift Up, sviluppatore coreano di Stellar Blade, si è quotato in Borsa raccogliendo 320 milioni di dollari dall’IPO. Si tratta della più redditizia offerta pubblica iniziale per uno studio di sivluppo videoludico coreano dai tempi della quotazione di Krafton, che fece un exploit nel 2021 raggranellando circa 3,8 miliardi di dollari (cifra coprensibile dato il successo planetario di PUBG). L’azionista di maggioranza rimane per il momento il fondatore dello studio Hyung-Tae Kim, mentre in seconda posizione si piazza Tencent.
la media company Skydance ha comprato Paramount per 8 miliardi di dollari. Ciò avrà ricadute sul settore gaming? Non immediatamente, ma potrebbe in futuro, dato che Skydance possiede una divisione dedicata al gaming ovvero Skydance Interactive, che fino a oggi si è specializzata in produzioni VR (ad esempio The Walking Dead: Saints and Sinners). Dunque non è difficile immaginare che, ottenuta la proprietà del catalogo Paramount, possano realizzare adattamenti videoludici basati su quelle IP (tanto per dirne una: Star Trek!).
The Infinite Reality, azienda hi-tech specializzata in esperienze immersive nel metaverso, ha comprato Landvault, altra azienda specializzata nel settore delle operazioni crossmediali immersive, per 450 milioni di dollari. La holding ha già esperienza di lavoro con franchise videoludici, avendo creato esperienze transmediali legate a franchise come Fortnite e Fallout. Oltre all’acquisizione, di recente è anche stata in grado di raccogliere 350 milioni di dollari di finanziamento, senza dubbio utili ad ammortizzare la spesa per l’acquisto di Landvault. Quest’anno iR ha speso complessivamente e800 milioni di dollari in investimenti, avendo acquisito The Drone Racing League (250 milioni), Ethereal Engine (75), Action Face (10) e Stakes (8). Tutte queste operazioni hanno innalzato il valore della holding portandola alla valutazione attuale di 5,1 miliardi di dollari.
Le uscite della settimana
Lifeless Moon (PS5/PS4/XSX/X1): questa avventura puzzle sviluppata da Stage 2 Studios e pubblicato da Serenity Forge era uscito su PC lo scorso anno, e ora approda anche su console. SI tratta del successore spirituale di Lifeless Planet, uscito su PC nel 2014.
Naheulbeuk’s Dungeon Master (PS5/XSX/NSW): gestionale sviluppato da Artefacts Studio e pubblicato da Dear Villagers, uscito l’anno scorso su PC, è un simulatore di dungeon tratto dal franchise Le Donjon de Naheulbeuk, web drama francese nato solo in forma audio e po evoluto in una serie di media differenti tra cui fumetti, libri, giochi di ruolo e videogiochi.
Once Human (PC): action survival sviluppato e pubblicato da Starry Studio. Vestiamo i panni di alcuni umani sopravvissuti a una catastrofe planetaria che devono ricostituire la civiltà e difendersi da creature mostruose.
Ace Combat 7: Skies Unknown Deluxe Edition (NSW): il più celebre gioco di combattimenti aerei arriva su Switch in un’edizione definitiva con missioni aggiuntive e nuovi modelli di velivoli.
Anger Foot (PC): l’action sviluppato dallo studio sudafricano Free Lives era stato mostrato durante l’ultimo Devolver Digital Showcase, presentandosi come un bizzarro beat’em up in cui riempire di calci orde di nemici e sfoggiare scarpe all’ultimo grido. Ora potremo finalmente metterci mano, allacciatevi le stringhe!
Hookah Haze (PC/NSW): visual novel sviluppata da ACQUIRE e pubblicata da Aniplex. Vestiamo i panni di un giovane gestore di un bar di narghilè in una metropoli futuristica. La nostra attività è scossa dall’arrivo di tre avvenenti ragazze con cui instaureremo relazioni pericolose.
Parasol Stars: The Story of Bubble Bobble III (PS5/PS4/XSX/X1/NSW): approda su console moderne il classico platform arcade sviluppato da TAITO e ora pubblicato da ININ Games. Si tratta del terzo capitolo della serie Bubble Bobble che spopolò nelle sale giochi di mezzo mondo.
Princess Maker 2 Regeneration (PC/NSW): sempre in tema di riproposizione di classici su piattaforme moderne, arriva anche questo life sim sviluppato nel 1993 da Gainax: sì, proprio il celebre studio che partorì Evangelion, che negli anni Novanta si dilettò anche con qualche produzione videoludica. Nel gioco impersoniamo un eroe di guerra che alleva una fanciulla proveniente dallo spazio, dall’infanzia fino all’età adulta. Tra i vari finali possibili possiamo uno particolarmente controverso vede la possibilità di sposare la ragazza, cosa che attirò negli anni accuse di promozione dell’incesto. Per questo motivo tale finale sarà rimosso dalla versione PlayStatioon del gioco, mentre rimarrà nelle altre edizioni.