Ciao e bentornato su Gamer’s Digest! Questo sarà un numero speciale, focalizzato per la maggior parte sulla notizia principale della settimana ovvero la tripartizione di Embracer Group in 3 società distinte. Ho riassunto le restanti news settimanali in coda all’articolo.
C’era una volta Embracer Group, una delle più grandi holding videoludiche europee con base in Svezia, frutto della febbrile e per molti versi geniale attività di Lars Wingefors, imprenditore nato che avviò il suo primo business all’età di 13 anni. Passata per diverse incarnazioni e nomi, al suo apice Embracer contava 16.000 dipendenti e 132 studi di sviluppo interni, ma i piedi del gigante si sono rivelati più fragili di quanto sembrasse. Nel 2023, a fronte di un mancato accordo di finanziamento saltato letteralmente il giorno prima del suo annuncio ufficiale (la controparte era il conglomerato saudita Savvy Games Group, che avrebbe dovuto investire 2 miliardi di dollari nel gruppo), Wingefors fu costretto ad annunciare la più classica delle “manovre lacrime e sangue”: una gigantesca operazione di ristrutturazione aziendale articolata in più fasi e volta ad accorpare, razionalizzare e snellire una struttura che si era trovata improvvisamente senza coperture economiche che dava già per scontate.
Nel giro di pochi mesi Embracer ha dovuto tagliare con l’accetta i seguenti studi: Campfire Cabal, Free Radical Design, Lost Boys Interactive, Volition e la divisione publishing di Gearbox, totalmente dismessi, nonché Rainbow Studios, Beamdog, Zen Studios, DIGIC, New World Interactive, Fishlabs, Black Forest Games, Nimble Giant, Eidos-Montréal, 3D Realms e Slipgate Ironworks, tutti interessati da corpose riduzioni di personale. Nei primi mesi del 2024, inoltre Embracer ha annunciato la vendita in blocco di Saber Interactive a Beacon (ve ne ho parlato nel Digest N°14) e di Gearbox a Take-Two per 460 milioni.
Pur con tutte queste vendite, Embracer rimaneva ancora un colosso, forte di numerose divisioni di sviluppo e attività collaterali. Mi sono occupato spesso dell’azienda sulle pagine di Player: ho dedicato 3 approfondimenti speciali a storia, studi di sviluppo e business collaterali della holding, oltre a descrivere nel dettaglio l’operazione di ristrutturazione e misurare i suoi effetti tramite l’analisi della presentazione dei dati finanziari relativi al Q3 2023.
Ora vi devo dare conto di un ennesimo, nuovo capitolo di questa storia.
Divide et Impera
La dirigenza di Embracer Group ha tenuto una conferenza pubblica (qui sopra la replica) per illustrare lo scioglimento della holding per come l’abbiamo conosciuta: Embracer sarà scissa in tre entità distinte, separatamente quotate in borsa all’indice Nasdaq Stockholm. I tre gruppi avranno sempre il quartier generale a Karlstad, Svezia, ma le sedi operative potranno essere dislocate. Lars Wingefors continuerà a essere azionista di maggioranza e membro del board di tutte e 3 le compagnie. Le tre entità saranno così composte:
Asmodee, che già costituiva il 100% della divisione Tabletop di Embracer, continuerà a operare il suo business di board games, giochi di carte, pen-and-paper e così via. È proprietaria di 23 produttori di giochi e possiede centinaia di IP, tra cui giochi celebri come Ticket To Ride, Catan e Exploding Kittens. Attualmente conta 2450 dipendenti. Sarà guidata da Thomas Koegler, già Deputy COO del gruppo.
Coffee Stain & Friends (nome provvisorio), dedicata allo sviluppo e publishing di gaming indie (A/AA) ma anche a produzioni maggiori e titoli free-to-play. Comprenderà i seguenti studi: Coffee Stain, Ghost Ship, Tarsier, Tuxedo Labs, Easybrain, Deca, CrazyLabs, Cryptic, nonché i gruppi THQ Nordic e Amplifier Game Invest. Attualmente conta 3150 dipendenti. Sarà guidata da Anton Westbergh, già CEO di Coffee Stain.
Middle-earth Enterprises & Friends (nome provvisorio), che oltre all’omonima società che gestisce la licenza non letteraria del Signore Degli Anelli, comprenderà anche tutti i maggiori sviluppatori attualmente parte di Embracer e che si dedicano alle produzioni AAA. Ne faranno parte i seguenti studi: Crystal Dynamics, Dambuster Studios, Eidos-Montréal, Flying Wild Hog Studios, Tripwire, Vertigo Games, Warhorse Studios, 4A Games e l’intera PLAION, oltre alla casa editrice Dark Horse e alle altre società attualmente parte della divisione Freemode. All’oggi conta 4550 dipendenti. Sarà guidata da Phil Rogers, già CEO di Crystal Dynamics - Eidos.
Nell’ottica di fornire ad Asmodee il capitale necessario per imbastire le operazioni di strutturazione come società e rifinanziare il debito della holding, è stato stipulato un accordo di finanziamento del valore complessivo di 900 milioni di Euro con JP Morgan, BNP Paribas, SEB, Societe Generale e Swedbank. Per quanto riguarda le altre due entità, saranno possibili dei piccoli aggiustamenti nella spartizione degli studi nel corso delle prossime settimane.
Oltre alla conferenza stampa qui sopra, Lars Wingefors ha scritto anche una lettera aperta agli investitori, rimarcando la sua volontà di continuare a guidare le operazioni delle tre compagnie per molti anni a venire, e spiegando le motivazioni alla base di quello che è a tutti gli effetti un cambio totale di paradigma rispetto alla conduzione aziendale adottata finora:
Il mio viaggio è partito 30 anni fa con la vendita di fumetti ai collezionisti, e ho sempre sognato di costruire qualcosa di significativo e durevole. Oggi è chiaramente un giorno in cui compiamo un passo importante. Sono entusiasta nell’immaginare cosa ci riserveranno le prossime decadi. All’offerta pubblica iniziale del 2016 promisi agli investitori che avrei guidato la compagnia per i seguenti 25 anni - e me ne rimangono ancora 17 per tener fede alla promessa. (…) Oggi possediamo alcune delle più grandi compagnie e IP della storia dei videogiochi in Embracer, ed è mio dovere assicurare le migliori condizioni possibili affinché il successo perduri. (…) La storia ha dimostrato che gruppi diversificati come il nostro possono aumentare significativamente le proprie chances di successo tramite un approccio più agile e votato al cambiamento, focalizzato su settori di mercato meglio definiti. (…) Piuttosto che imporre un conformismo nella crescita del business, dobbiamo coltivare un ecosistema che amplifichi i successi esistenti. Sono convinto che ciò sarà più semplice con tre formule vincenti separate, dedicate a specifici segmenti di mercato.
La conferenza è stata aperta da Kicki Wallje-Lund, Chair of the Board della compagnia, che ha descritto l’operazione come una passo avanti significativo nel processo di creazione di valore per la quasi ex-holding. La tripartizione di Embracer, nelle intenzioni del board, faciliterà le scelte degli investitori che decideranno di comprare quote di una o più delle tre società, al contempo preservando il più possibile la stabilità dei lavoratori. Indubbiamente lo smembramento di una media company dagli affari così vasti in tre gruppi separati, ciascuno dedicato a uno specifico ambito di business, potrebbe aiutare ad attirare finanziamenti da parte di venture capitalist settoriali.
Anche così, tuttavia, permangono realtà con business piuttosto diversificati, basti pensare a Middle-earth Enterprises & Friends che comprende società attive nei campi più disparati. Personalmente ritengo che questa, delle tre, sarà proprio la società che attuerà le maggiori trasformazioni interne nel prossimo futuro; inoltre è quella che erediterà il pacchetto azionario dell’attuale compagnia Embracer, divenendone di fatto l’erede in borsa.
Wallje-Lund ha sostenuto che la possibilità di uno scorporo in più società distinte fosse stata presa in considerazione dal board già a partire da novembre 2022; ovviamente non ho modo di sapere se ciò corrisponda a verità o se sia solamente il tentativo di legittimare ulteriormente questa scelta agli occhi degli investitori; sicuramente i segnali di una contrazione del mercato videoludico erano già ben visibili all’epoca, unitamente all’incertezza della situazione geopolitica mondiale dovuta all’invasione russa dell’Ucraina di qualche mese prima, dunque non è impossibile che tale ipotesi sia davvero sul tavolo da tempo. Col senno di poi sarebbe stato meglio attuarla prima cosicché forse qualche studio avrebbe scampato la chiusura. Non lo sapremo mai, comunque.
Ora come ora, la mia curiosità principale riguarda il destino del Games Archive, l’ambiziosissimo progetto archivistico con il quale Embracer si era prefissata l’obiettivo di realizzare la più grande collezione fisica di videogiochi per console al mondo, con l’intenzione di consentirne l’accesso a ricercatori e giornalisti (attualmente ha un catalogo di 80.000 titoli). Siccome non se ne è parlato in questa conferenza vorrei capire chi ne erediterà la proprietà e quali siano i piani futuri riguardo a esso. Dato il pallino del collezionismo proprio di Wingefors, sono certo che continuerà a interessarsene in prima persona.
Le tempistiche di attuazione di questa tripartizione sono ancora da chiarire. Per quanto riguarda Asmodee, essa dovrebbe essere in grado di quotarsi in borsa come società a sé stante entro i prossimi 12 mesi. Coffee Stain & Friends dovrebbe anch’essa fare il suo ingresso in borsa nel corso del 2025. M-e & Friends, come già detto, erediterà il restante pacchetto azionario di Embracer, che cambierà nome. Nel breve periodo comunque Embracer continuerà ad esistere e Wingefors manterrà il suo ruolo di CEO. Ulteriori dettagli su modi e tempi dello smembramento saranno comunciati nel prossimo futuro.
A meno che non sia anche tu un maniaco dei dettagli, forse non hai chiara l’identità di ogni singolo studio di proprietà di Embracer: qui sotto ho preparato un censimento di tutti i developer di Coffee Stain & Friends e Middle-earth Enterprises & Friends, utile per capire esattamente chi-diventa-proprietario-di-cosa.
Coffee Stain & Friends
Amplifier Game Invest: si tratta di una società di investimento il cui scopo è finanziare piccoli studi promettenti mettendo a disposizione risorse e know-how per supportare il lancio dei giochi, dallo sviluppo alla distribuzione. Possiede anche degli studi in-house, tra cui i più famosi sono Tarsier (Little Nightmares); DESTINYbit (Dice Legacy); Kavalri (Equestrian); Palindrome (Legend of the Five Rings).
Coffe Stain: L’acquisizione del gruppo da parte di Embracer Group è avvenuta nel 2018 e attualmente consiste di 7 studi interni più uno studio associato (Iron Gate, autore di Valheim) e una divisione dedicata al publishing. Per quanto riguarda gli studi interni, essi consistono in: Coffee Stain Studios/North/Malmö (Goat Simulator, Satisfactory); Ghost Ship Games (Deep Rock Galactic); Boxdragon (As We Descend); Easy Trigger (Huntdown); Lavapotion (Songs of Conquest).
Cryptic Studios: studio specializzato in MMO free-to-play (Neverwinter).
Deca Games: sviluppatore e publisher mobile, comprende al suo interno gli studi Crazy Labs (dedicato a casual e hypercasual), A THINKING APE (Party In My Dorm); IUGO (Kingpin Underworld).
EASYBRAIN: il suo focus è lo sviluppo di puzzle e giochi di logica, dai meri adattamenti di giochi da rivista enigmistica tipo Killer Sudoku e Differences, alla riproposizione di classici per PC come Solitaire e Spider, fino a proposte originali quali i rompicapo Logic Puzzles e i compositivi musicali Groovepad e Drum Pad Machine, con nuovi titoli lanciati ogni anno.
THQ Nordic: è il nocciolo più antico di studi di sviluppo acquisiti da Embracer, che per molti anni (quando ancora si chiamava Nordic Games) si dedicò esclusivamente alla distribuzione. È il gruppo che possiede più studi in assoluto, ovvero: Alkimia Interactive (Gothic Remake); Appeal (Outcast – A New Beginning); Ashborne Games (Last Train Home); Black Forest Games (Destroy All Humans! 2 – Reprobed); Bugbear (Wreckfest); Experiment 101 (BIOMUTANT); Gate 21 (co-dev); Grimlore Games (Titan Quest II); Gunfire Games (Remnant II); KAIKO Games (co-dev e porting); Massive Miniteam (Oddsparks); Mirage Game Studios (Space for Sale); Nine Rock Games (Way of the Hunter); Pieces Interactive (Alone in the Dark; NB: chiuso a giugno 2024); Piranha Bytes (Elex; NB: chiuso a giugno 2024); Pow Wow Entertainment (Jected Rivals); Purple Lamp (Spongebob SquarePants: The Cosmic Shake); Rainbow (MX vs ATV).
Tuxedo Labs: in precedenza parte di Saber Group, Embracer l’ha tenuto per sé quando ha ceduto la divisione lo scorso mese. È il team autore di Teardown.
Middle-earth Enterprises & Friends
Questa entità comprende a sua volta delle holding che operano in svariati ambiti di business, come già detto sopra. Qui elenco solamente gli studi di sviluppo:
4A Games: lo studio ucraino creatore della serie Metro. Embracer l’ha tenuta per sé dopo lo scorporo di Saber.
Crystal Dynamics - Eidos: in precedenza di proprietà di Square Enix, sono stati ceduti entrambi alla holding svedese per un pugno di dollari (300 milioni, pagati cash). Accanto a produzioni recenti come Marvel’s Avengers e Guardians of the Galaxy, il doppio studio è proprietario di IP che hanno fatto la storia dei videogiochi come Tomb Raider e Deus Ex (ma il nuovo gioco della serie pare sia stato cancellato). Hanno anche IP dormienti dal grande potenziale come Legacy of Kain.
Freemode: all’interno di questo gruppo ci sono società che si occupano di publishing, merchandise, VFX e altre attività non inerenti i videogiochi; ma ci sono anche 3 piccoli studi indie ovvero Bitwave (Gimmick!), C77 (Combat Champions) e Tatsujin (TOAPLAN).
PLAION: incarnazione odierna della media company tedesca conosciuta fino a pochi anni fa come Koch Media, è publisher e developer non solo di videogiochi ma anche di film e altri prodotti digitali. Possiede gli studi di sviluppo Dambuster (Dead Island 2); DigixArt (Road 96 Mile 0); Fishlabs (Chorus); Flying Wild Hog (Evil West); Milestone (Hot Wheels Unleashed); Vertigo Games (Arizona Sunshine II); Voxler (Let’s Sing 2024); Warhorse Studios (Kingdom Come: Deliverance 2).
Tripwire Interactive: studio nato a Roswell, Georgia nel 2005, autore di Maneater e Deceive, Inc. Embracer l’ha tenuta per sé dopo lo scorporo di Saber.
Parla Lars
Con la sobrietà che suole contraddistinguere la comunicazione pubblica di Wingefors, il CEO è stato intervistato da GamesIndustry a proposito della trasformazione in corso, e non ha esitato a riconoscere la propria parte di responsabilità nell’andamento traballante di Embracer negli ultimi anni.
Come leader e come proprietario, a volte è necessario assumersi la colpa ed essere umili se si sono compiuti degli errori e se si fosse potuto agire diversamente. Sono certo di meritare molte critiche, ma non credo le meritino il mio team o i miei studi. Posso assumermi io queste colpe. In definitiva però devo continuare a credere nella bontà della missione che ci siamo prefissati, e nel fatto che possiamo arrivarci adottando questo nuovo approccio. (…) Continueremo a produrre giochi, abbiamo ancora una delle più grandi, se non la più grande, pipeline di giochi dell’intera industria. E abbiamo grandi progetti per gli anni e le decadi a venire.
Wingefors ammette che la strategia di acquisizioni aggressive perpetrata tra il 2020 e il 2021 si sia in un certo senso ritorta contro la holding stessa, e che l’acquisizione di Asmodee abbia esposto Embracer ad un eccessivo indebitamento. E tuttavia oggi è proprio Asmodee che si farà carico del grosso del debito della holding: una volta scorporata, Asmodee avrà una rapporto debito/EBITDA pari e 3.9x, contro lo 0.6x del resto della holding. Detto in modo più comprensibile, Asmodee erediterà la maggior parte del debito che ancora grava sui bilanci di Embracer, per una cifra complessiva pari a circa 4 volte il suo utile netto annuale.
Può sembrare un carico troppo penalizzante, ma bisogna considerare che Asmodee è una delle divisioni più profittevoli in assoluto di Embracer e che ha chiuso gli ultimi trimestri con tassi di crescita positivi. È dunque la divisione che può reggere con più agio un simile fardello. Io non sono un economista, ma ho verificato che secondo i criteri della BCE un'azienda è considerata solvibile fintanto che il rapporto debito/EBITDA non raggiunge un fattore 6x (pagina 8 di questo documento): il board di Embracer deve aver fatto i compiti a casa e stabilito che, tutto considerato, Asmodee dovrebbe riuscire a riassorbire il debito nel giro di qualche anno senza nemmeno avere problemi di accesso al credito.
Il successo dei giochi che abbiamo rilasciato è diminuito nel corso degli ultimi anni, perché è scemato l’entusiasmo del pubblico o perché i titoli non hanno raggiunto la qualità sperata. (…) Alla fin della fiera, i prodotti che creiamo devono incontrare i consumatori disposti a pagare per averli - ed essi hanno una scelta amplissima. È un misto di questo e del costo del denaro, che è diventato sempre più caro - e la voglia degli investitori di iniettre nuovo capitale era quasi completamente svanita verso la fine del 2022, direi. Il fatto che nello stesso periodo abbiamo deciso per la prima volta nella nostra storia di indebitarci [acquisendo Asmodee e molti altri studi, ndr] è qualcosa su cui dobbiamo riflettere. I debiti vanno sempre ripagati. (…)
Il mercatofinanziario non ama la volatilità del gaming AAA. Non credo che gli studi di sviluppo AAA dovrebbero assumere su di sé molto debito, anzi non dovrebbero affatto. Il business dei giochi da tavolo è differente: si tratta di un mercato molto più stabile con flussi di cassa continuativi. [spostando il debito su Asmodee] abbiamo tolto tantissimo rischio finanziario ad Embracer e migliorato il nostro equilibrio e stabilità.
Il 2024 sarà probabilmente l’ultimo anno in cui sentiremo parlare di Embracer; il rebranding della compagnia è già stato approvato dal board, anche se il nuovo nome non è ancora stato reso pubblico. Si tratta di una strategia di comunicazione comune, di cui la stessa Embracer è stata emblema: prima si chiamava THQ (come lo studio che possiede, infatti la cosa generava molta confusione) e prima ancora Nordic Games. Qualsiasi esso sarà, speriamo che la nuova strategia si dimostri in grado di navigare con più sicurezza nelle tumultuose acque del mercato videoludico dei prossimi anni.
Bacheca annunci
Assassin’s Creed Hexe: sono trapelate le prime infrmazioni sull’oscuro spinoff della serie Ubisoft, sviluppato dalla divisione di Montréal. Secondo le informazioni raccolte da Insider Gaming, l’avventura si svolgerà nell’Europa Centrale del XVI secolo, all’interno dei territori del Sacro Romano Impero. La protagonista sarà la giovane Elsa, dotata di poteri soprannaturali, e come sappiamo la trama del gioco ruoterà attorno al tema della stregoneria. Il titolo avrà dimensioni contenute, forse qualcosa di simile a Mirage tanto epr capirci, e dovrebbe uscire nel 2026. Sarà probabilmente il primo nuovo gioco della serie ad essere pubblicato all’interno della piattaforma AC Infinity, hub digitale dedicato al franchise da cui si potranno lanciare tutti i giochi della serie e accedere a contenuti esclusivi.
Atari: la compagnia ha annunciato il rilancio del brand Infogrames, storico distributore che ha avuto la sua età dell’oro negli anni Novanta lanciando titoli come Alone in the Dark, Bomb Jack, Heart of Darkness e una marea di altri. Ora Infogrames rinascerà come publisher e acquisirà i diritti di nuove IP, la prima delle quali è il sandbox multiplayer Totally Reliable Delivery Service, comprato da Tiny Build per una cifra non divulgata.
Blizzard: la software house ha annunciato che quest’anno non si terrà la Blizzcon, ma che lo studio sarà presente alla Gamescom e in altre fiere per presentare la sua lineup del prossmo futuro.
Helldivers 2: secondo quanto riportato dal podcast Xbox Era, Sony e Microsoft avrebbero intavolato trattative preliminari per portare lo sparatutto multiplayer su console Xbox.
Metaphor: ReFantazio: l’attesissimo nuovo JRPG di ATLUS è stato protagonista di uno showcase che ha illsutrato alcune delle sue principali caratteristiche, oltre a svelare la data di uscita fissata al prossimo 11 ottobre.
Meta Quest 2: negli USA si assiste al secondo calo di prezzo di listino annuale per il visore di Meta, che passa da 249 dollari a 199 per il taglio da 128GB (a inizio 2024 costava $249). Da noi costa sempre uguale, €249,99. La compagnia ha anche annunciato di aprire il Quest OS ad aziende di terze parti per lo sviluppo di nuove periferiche hardware.
Steam: lo store di Valve ha implementato la pratica degli Advanced Access, bonus di preoridne che consentono di mettere mano al titolo alcune ore prima della release ufficiale. La presenza di questa feat ovviamente non sarà automatica ma cambierà da gioco a gioco. Le ore comprese nell’AA saranno conteggiate nella politica di refund del titolo.
IGN x ID@Xbox Digital Showcase: è stato annunciato uno showcase per il 29 aprile (ovvero quando uscirà questo Digest, che quindi non lo coprirà) con novità su Vampire Survivors, Dungeons of Hinterberg, 33 Immortals, Lost Records Bloom & Rage e altri giochi.
Dal mercato
Devolver Digital: tempi duri per il publisher indie. I risultati finanziari del 2023 presentano ricavi diminuiti del 31% su base annua e una perdita netta di 12,6 milioni di dollari. I conti sono tenuti bene o male in piedi dal back catalog, primo su tutti Cult of the Lamb, mentre c’è sepranza di buone vendite per titoli in arrivo quali Pepper Grinder, The Plucky Squire, Anger Foot e Neva. Nel frattempo però le azioni della società sono quasi al minimo storico: all’oggi valgono 23 dollari circa, mentre 2 anni fa ne valevano 160!
LightFury Games: lo sviluppatore indiano ha raccolto 8,5 milioni di dollari di finanziamenti iniziali, con i quali svilupperà titoli AAA per piattaforme mobile
Microsoft: l’azienda di Redmond ha diffuso i risultati finanziari del Q3 2024. Lato gaming, i ricavi dai giochi sono cresciuti del 51% su base annua, quelli dai servizi sono cresciuti del 62%. Numeri impressionanti che però dipendono in toto dall’acquisizione di Activision Blizzard. Infatti, senza il nuovo conglomerato, il primo dato segnerebbe -4% e il secondo +1%. Inoltre le vendite hardware di console Xbox sono scese del 31% (slide 14 di questo documento).
MTG: la holding proprietaria di studi mobile—oriented come Ninja Kiwi e InnoGames ha presentato i risultati finanziari del Q1 2024. I ricavi sono cresciuti dell’11%, e le prospettive sono di una crescita costante delle vendite nel corso dell’anno. Infine, la holding ha acquisito lo studio AutoAttack Games (Legion TD) per una cifra non divulgata.
Gli investimenti nelle startup videoludiche stanno tornando a crescere, dopo un 2023 asfittico. Come riportato da PocketGamer, nel Q1 2024 gli investimenti iniziali ammontano a 265 milioni di dollari, +65% rispetto allos corso trimestre. I due studi che hanno raccolto più soldi sono stati Build A Rocket Boy (Everywhere) con 110 milioni e Second Dinner Studios (Marvel Snap) con 100 milioni. Ciò non toglie che continuino ad esserci corposi finanziamenti in ambito Web3, come vi ho riportato anche nei Digest precedenti. In particolare questa settimana GuildFi ha annunciato di aver raccolto 140 milioni di dollari di finanziamento a ssotengo del progetto Superlayer, una sovrastruttura software in rado di connettere in unìuncia rete sociale gli utenti che giocano con titoli Web3 e Web2 di varia natura, facilitando laa connessione reciproca, lo scambio di informazioni, l’interazione e così via; una specie di social network dedicato ai Web 3 gamers. Per l’occasione l’azienda ha anche annunciato il proprio rebranding, assumedo il nome Zentry.
Tencent: la holding cinese ha aumentato le proprie quote azionarie dello studio Remedy (Alan Wake, Control) portandole al 14,8%.
Thunderful: dopo il taglio del 20% della forza lavoro deciso a inizio anno, il developer/publisher svedese ha annunciato la cessione del proprio distributore Nordic Games Supply ad un nuovo soggetto guidato dallo stesso CEO (un po’ come accaduto a Saber, ceduta da Embracer alla società Beacon, guidata dallo stesso CEO di Saber che se l’è di fatto ricomprata). Si tratta di un’ulteriore misura volta a cercare di compensare le perdite nette di circa 60 milioni di dollari evidenziate nell’ultimo rapporto sui risultati finanziari presentato a febbraio.
I giochi della settimana
Ecco i principali videogiochi usciti in settimana. Un click sul titolo ti rimanda al trailer relativo.
Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes (PC/PS5/PS4/XSX/X1/NSW): erede spirituale di Suikoden e diretto dal creatore della serie Yoshitaka Murayama, il titolo sviluppato da Rabbit and Bear Studios e pubblicato da 505 Games è un JRPG che permette di reclutare oltre 100 personaggi giocabili.
Tales of Kenzera: ZAU (PC/PS5/XSX/NSW): sviluppato da Surgent Studios, il team fondato dall’attore Abubakar Salim, e pubblicato da EA, è un metroidvania 2.5D ispirato al folklore Bantu.
Assault Suit Leynos 2 Saturn Tribute (PC/PS4/X1/NSW): sviluppato e pubblicato da City Connection, è la riproposizione di uno shooter side-crolling per Sega Saturn, ammodernato con funzionalità di salvataggio rapido e possibilità di riavvolgere il tempo.
Another Crab’s Treasure (PC/PS5/XSX/NSW): sviluppato e pubblicato da Aggro Crab., è un action-adventure sottomarino in terza persona in cui impersoniamo un granchio disposto a tutto per sopravvivere, che dovrà vedersela con una marea di nemici in aspri combattimento soulslike.
Megaton Musashi: Wired! (PC/PS5/PS4/NSW): sviluppato e pubblicato da Level-5, questo action-mecha si inserisce nel canone della serie animata omonima proseguendone la storia e risultando quindi imperdibile per i fan del franchise.
SaGa: Emerald Beyond (PC/PS5/PS4/NSW/iOS/Android): sviluppato e pubblicato da Square Enix, il nuovo episodio della serie JRPG a turni arriva a 6 anni di distanza dal predecessore Scarlet Grace, ed è stato realizzato dal creatore storico della serie Akitoshi Kawazu.
Manor Lords (PC): sviluppato da Slavic Magic e pubblicato da Hooded Horse, è un RTS di ambientazione medievale caratterizzato da un’accurata ricostruzione storica che si appresta a uscire in versione early access.
Sand Land (PC/PS5/PS4/XSX): sviluppato da ILCA e pubblicato da Bandai Namco, è l’action-RPG con cui daremo l’ultimo addio al maestro Akira Toriyama. Si tratta infatti dell’adattamento di un suo manga, nonché l’ultimo progetto videoludico cui ha lavorato prima della morte.
Stellar Blade (PS5): sviluppato da Shift Up e pubblicato da SIE, l’esclusiva Sony è un action-adventure futuristico orientato all’azione, in cui guideremo l’eroina guerriera Eve in esplorazioni per lande desolate infestate da creature ostili con l’obiettivo di salvare l’umanità da un destino catastrofico.
Top Spin 2K25 (PC/PS5/PS4/XSX/X1): sviluppato da Hangar 13 e pubblicato da 2K, è la consueta revisione annuale della serie di simulazione sportiva incentrata sul tennis.