Eccoci al primo post ufficiale del Gamer’s Digest!
Perché “N° 14”? Perché si riferisce alla quattordicesima settimana dell’anno 2024. Se ti interessa recuperare ciò che è successo nelle prime 13, ti rimando alla lettura dei #GamersDigest che ho pubblicato su Player.
Ho cercato di non andare troppo lungo, anche perché in questa fase di lancio il mio calendario personale è un po’ complicato: conto di entrare pienamente a regime entro fine mese.
Bando alle ciance, cominciamo!
I-I-Indie
Che cos’è The Triple-i Initiative? Si tratta di una neonata iniziativa volta a dare risalto alle più interessanti produzioni videoludiche indipendenti che si apprestano a essere lanciate sul mercato. L’iniziativa prende la forma di uno showcase digitale di 45 minuti che sarà trasmesso dal vivo il 10 aprile, qui trovi tutti i link per vederlo. Saranno presentati oltre 30 giochi in lavorazione da parte di alcuni dei più celebri studi indie degli ultimi anni, tra cui Red Hook Studios (Darkest Dungeon), Stunlock Studios (V Rising), Hopoo Games (Risk of Rain), Poncle (Vampire Survivors) e altri ancora. Il nome Triple-I è una chiara canzonatura dell’etichetta AAA che si è soliti attribuire alle grandi produzioni del settore.
L’iniziativa è un’idea dello studio Evil Empire (team che si è occupato dei contenuti aggiuntivi per Dead Cells), cui presto si sono aggiunti a supporto Re-Logic (Terraria) e Mega Crit (Slay the Spire). Lo scopo è allestire una vetrina che possa promuovere adeguatamente tutti quegli sviluppatori che non lavorano in partnership con major del calibro di Sony, Microsoft e Nintendo, e dunque non possono contare sull’enorme cassa di risonanza garantita dagli eventi organizzati da questi ultimi. La calendarizzazione primaverile dell’evento, che anticipa quindi la stagione calda della Summer Game Fest, mi sembra un posizionamento intelligente per catalizzare la maggior attenzione possibile su di sé; inoltre l’elenco degli studi coinvolti è certamente promettente (dal link sopra potete accedere al press kit che li contiene tutti). Non resta che attendere qualche giorno per scoprire cosa bolle in pentola.
Giocare col New York Times
L’imprenditore Matthew Ball ha condiviso su X un interessante grafico che mostra come il pubblico del New York Times sia in egual misura un pubblico di lettori e videogiocatori. Infatti a dicembre 2023 il tempo speso dagli utenti con l’app ludica della testata ha raggiunto quello speso nella lettura dei suoi articoli! Magari non lo sai, ma il New York Times da un po’ di tempo a questa parte si occupa di pubblicare videogiochi. All’inizio si trattava di semplici web-games embeddati sul sito del giornale, ma in seguito è stata sviluppata una vera e propria app scaricabile dagli store mobile iOS e Android.
Si tratta per lo più di una collezione di giochi di logica, puzzle game che si prestano a sessioni brevi tra una pausa sigaretta e un viaggio in metropolitana. Da questa pagina puoi accedere a tutti i giochi su browser: vi figurano Crosswords e Worlde, sicuramente i più celebri, ma anche molti altri quali Tiles, Vertex, Connections e l’immancabile Sudoku. Tutti questi giochi sono contenuti nella app-contenitore denominata NYT Games: Word Games & Sudoku, che a quanto riportato sempre da Ball, occupa stabilmente da mesi le prime posizioni nelle classifiche di download dei giochi su iOS.
Il download dell’app è gratuito, ma al suo interno sono presenti contenuti premium acquistabili con esborsi oscillanti tra gli 0,99 e i 249,99 dollari. A questo punto sarebbe molto interessante conoscere i ricavi annuali maturati dall’app, ma questo dato non è pubblico (o almeno io non l’ho trovato). Certo è che il NYT ha capito che investire nel gaming possa costituire una componente particolarmente fruttifera nel suo processo di digitalizzazione.
Scorpori stellari
Come probabilmente sai già, a marzo Embracer Group ha ceduto in blocco Saber Interactive nell’ambito della sua colossale operazione di ristrutturazione aziendale che giusto la scorsa settimana ha portato anche alla cessione di Gearbox a Take-Two per 460 milioni di dollari (il che è costato al neo-indipendente studio il licenziamento di un imprecisato numero di lavoratori). Ricapitolo velocemente i termini del primo accordo.
Saber è divenuta di proprietà del fondo di investimento Beacon Entertainment, presieduto da Matthew Karch, già cofondatore della stessa Saber. Si può dire in un certo senso che Karch si sia ricomprato la sua azienda.
Embracer ha tenuto per sé alcuni studi che aveva localizzato sotto l’ala organizzativa e/o di gestione di Saber dopo averla acquisita nel 2020, ovvero:
34 Big Things (Redout)
4A Games (Metro e i diritti di publishing dello stesso)
Aspyr (Tomb Raider I-II-II Remastered)
Beamdog (Mythforce, Baldur’s Gate Enhanced Edition)
Demiurge (co-devs)
Shiver (Scribblenauts Showdown)
Snapshot (Phoenix Point)
Tripwire Interactive (Chivalry II, Maneater)
Tuxedo Labs (Teardown)
Zen Studios (Pinball FX, Circus Electrique)
Beacon Interactive invece si è assicurata i seguenti studi:
Saber e in generale tutti i suoi studi interni (Space Marine 2, Expeditions)
DIGIC (co-dev)
Fractured Byte (Brothers: a Tale of Two Sons, Borderlands Legendary Collection)
Mad Head Games (Scars Above)
New World Interactive (Operation Onslaught)
Nimble Giant (Star Trek Infinite)
Sandbox Strategies (PR)
Slipgate Ironworks (Graven, Ghostrunner, Tempest Rising)
3D Realms (publisher)
Per un periodo di tempo limitato (non dichiarato), ha facoltà di acquisire anche 4A Games (esclusi i diritti di publishing di Metro) e Zen Studios al prezzo di 81 milioni di dollari.
Rimaneva però incerta la sorte del remake di Knights of The Old Republic, annunciato anni or sono come in sviluppo presso Aspyr ma del quale non si è più saputo nulla. Finché un indizio ha suggerito che esso sia ancora vivo.
La speranza è arrivata proprio dalle parole di Matthew Karch, che ha pubblicato un post su LinkedIn a proposito del futuro di Saber:
Abbiamo circa 40 progetti in sviluppo attivo, e rilasceremo Space Marine 2 a settembre (…) John Carpenter's Toxic Commando, Jurassic Park: Survival e altri titoli molto attesi (incluso un certo titolo sul quale alla stampa piace tantissimo scrivere) sono anch’essi in pieno sviluppo e procedono bene. (…) Saber ha più progetti in lavorazione di quanti ne abbia mai rilasciati nel corso dei suoi 24 anni di attività.
Si sono fatti subito fortissimi i sospetti che il titolo misterioso citato da Karch fosse proprio KOTOR, dato che la stampa di tutto il mondo si è spesa in elucubrazioni sulla sorte del gioco proprio in seguito allo scorporo di Saber da Embracer. In effetti, sebbene Aspyr sia ancora di proprietà della holding svedese, voci di corridoio passate suggerivano la possibilità che lo sviluppo del gioco fosse passato di mano poiché la parent company non era soddisfatta di come stavano procedendo i lavori.
Infine è arrivata quella che suona a tutti gli effetti come una conferma ufficiale: intervistato da IGN, Karch ha dichiarato che Saber ha portato con sé l’IP di KOTOR, e che lo sviluppo del remake sta procedendo bene.
È chiaro e ovvio che ci stiamo lavorando. Se ne è parlato nella stampa innumerevoli volte. Ciò che posso dire è che il gioco è vivo e vegeto, e siamo intenzionati ad assicurarci che il risultato superi le aspettative dei consumatori.
Casomai non lo sapessi, Knights of the Old Republic è un RPG uscito originariamente nel lontano 2003 e osannato come uno dei migliori videogiochi mai fatti basati sul franchise di Star Wars. L’attesa per il suo remake si è fatta spasmodica fin dal suo annuncio, e il silenzio radio che ne è seguito ha gettato i fan nella disperazione.
Se ti interessa approfondire la storia di Embracer Group, puoi divertirti a leggere il mio approfondimento in tre parti su storia, composizione e business collaterali della holding che ho scritto per Player. Se ti piacciono i numeri puoi anche infognarti nella mia analisi relativa alla presentazione dei risultati finanziari della compagnia per il Q3 2023. Dubito che troverai materiale altrettanto approfondito su questo argomento, per lo meno in lingua italiana!
Bacheca annunci
Dragon Quest: lo storico producer della serie Yu Miyake si è dimesso dal suo ruolo, che lo impegnava nella supervisione del nuovo capitolo principale della serie. È stato invece spostato alla divisione mobile della compagnia, e al suo posto è subentrato Yosuke Saito, noto producer che ha lavorato con successo a Nier Automata (e con insuccesso al disastroso Babylon’s Fall). Questa notizia ha creato una certa agitazione, specie nel pubblico nipponico, a causa dell’immensa attesa per il nuovo capitolo di Dragon Quest, serie considerata l’epitome del JRPG. Si tratta peraltro dell’ultimo gioco cui il compianto Akira Toriyama ha avuto l’opportunità di dare il suo contributo come character designer. Yuji Hori, creatore della serie e saldamente alle redini del dodicesimo capitolo, ha dichiarato l’intenzione di modificare la classica formula di gameplay, in particolare per quanto riguarda il combat system, il che è un grosso azzardo: andare a toccare i fondamentali di un franchise “sacro” come questo potrebbe spingere alla rivolta le schiere di fan devoti che attendono ogni nuovo capitolo come la venuta del Messia.
Hellblade 2: zitto zitto il chief creative director di Ninja Theory, Tameem Antoniades, ha lasciato lo studio. Nessuno ne ha dato notizia finché il giornalista di Polygon Oli Welsh, in visita allo studio, non si è reso conto della sua assenza. In seguito è stato confermato che Antoniades aveva lasciato il team tempo prima (non si sa quando esattamente) e che ha svolto solo un lavoro preliminare sull’atteso Hellblade 2, la cui supervisione è ora in capo a tre figure fondamentali: l’environment art director Dan Attwell, il visual effects director Mark Slater-Tunstill, e l’audio director David Garcia. Lo stesso Antoniades ha confermato la notizia via Instagram.
continuano i licenziamenti nel settore dei videogiochi: lo sviluppatore Certain Affinity (co-dev di Halo, CoD, Hogwarts Legacy e tantissima altra roba) ha licenziato in blocco 25 dipendenti, attribuendo la causa alla scarsità di investimenti nel settore che rende difficile coprire i costi di mantenimento dello studio. Inoltre, Ubisoft ha ristrutturato le sue divisioni publishing nel settore Asia-Pacifico, con il risultato di lasciare a casa 45 lavoratori.
Dal mercato
Atari: la compagnia ha comprato i diritti di publishing del gioco Rollercoaster Tycoon 3, per una cifra che a quanto pare raggiunge quota 7 milioni di dollari, a beneficio dello sviluppatore Frontier.
Emirati Arabi Uniti: l’Abu Dhabi Investment Office ha finanziato il publisher giordano Tamatem Games per una somma non divulgata, ottenendo il trasferimento del suo quartier generale proprio nella capitale emiratina. Gli Emirati puntano a diventare il principale hub regionale per quanto riguarda i videogiochi, in diretta competizione con l’Arabia Saudita che da anni sta facendo altrettanto tramite la società Savvy Games Group, partecipata dal fondo d’investimento pubblico dell’Arabia Saudita che è controllato direttamente dal principe Mohammed Bin Salman.
Gunzilla Games: lo sviluppatore americano ha raccolto 30 milioni di dollari da un recente round di finanziamento, con il quale supporterà lo sviluppo del suo battle royale Off the Grid, che uscirà su PC e console Sony e Microsoft.
Headup Games: il developer/publisher tedesco è stato ceduto da Thunderful a Microcuts Holding per €500.000. Headup vanta un catalogo di un’ottantina di titoli e 5 giochi attualmente in sviluppo.
Popularium: lo sviluppatore PC statunitense ha raccolto 2 milioni di dollari di finanziamento che impiegherà per il lancio della versione alpha pubblica del suo titolo di debutto, l’auto-battler Chaos Agents il cui lancio è previsto quest’estate
Square Enix: la holding giapponese continua a investire nell’ambito web3. Dopo la recente sovvenzione allo store digitale Hyperplay, nei giorni scorsi ha guidato un round di finanziamenti iniziali in favore della piattaforma Elixir Games, per un totale di 14 milioni di dollari.
I giochi della settimana
Ecco i principali videogiochi usciti in settimana. Un click sul titolo ti rimanda al trailer relativo.
Freedom Planet 2 (4 aprile - PS5/PS4/XSX/X1/NSW): platform sviluppato da GalaxyTrail e pubblicato da Xseed Games. Si tratta di un indie platform 2D a scorrimento e single player che omaggia i vecchi classici del genere con particolare occhio verso i titoli per console Sega.
The Gap (4 aprile - NSW): avventura narrativa sviluppata da Label This e pubblicata da Crunching Koalas. Dopo al fortunata uscita su PC dello scorso ottobre, arriva anche su console Nintendo questo intrigante thriller psicologico con elementi puzzle.
Biomorph (5 aprile - PC): metroidvania sviluppato e pubblicato da Lucid Dreams Studio. Si tratta di un soulslike 2D sviluppato da un team indie canadese, la cui uscita è stata annunciata anche per console entro fine anno.
Siamo arrivati alla fine di questo primo post ufficiale di Gamer’s Digest. Che te ne pare? E soprattutto: quanti typo hai trovato? I miei typo sono famosi, ci tengo!
Se hai suggerimenti, annotazioni, rimproveri o encomi che mi vuoi elargire scrivimi, un po’ di feedback fa sempre piacere e mi permette eventualmente di aggiustare il tiro.
A lunedì prossimo :)
Ale