Ciao e bentornato su Gamer’s Digest!
In settimana si è tenuto il Fallout Day, celebrazione della serie RPG di Bethesda durante il quale è stata pubblicato un contenuto ad hoc sui social dell’azienda. I fan di Fallout speravano che potesse essere l’occasione buona per un annuncio di rilievo, ad esempio un remake di Fallout 3 sulla scia di quello recente di Oblivion, oppure qualche indizio sul futuro Fallout 5.
Purtroppo non c’è stato niente di tutto questo: sono stati annunciati alcuni nuovi contenuti riguardanti Fallout 76 tra cui l’introduzione del personaggio del Ghoul direttamente dalla serie tv, sempre impersonato da Walton Goggins; è stata presentata una Fallout 4 Anniversary Edition, con tutte le espansioni e 150 oggetti esclusivi provenienti dal Creation Club; una riedizione fisica di Fallout New Vegas con alcuni gadget, per festeggiare i 15 anni dal lancio; e infine l’introduzione delle stagioni nello spinoff mobile Fallout Shelter.
Decisamente deludente, insomma, lato annunci: del resto però si trattava di un evento celebrativo e mai è stato fatto intendere da Bethesda che sarebbe stata l’occasione propizia per fare grossi annunci sulla serie. Vero è che a distanza di 10 anni dall’uscita di Fallout 4 i tempi sarebbero maturi per un nuovo capitolo principale, o quantomeno per un suo annuncio. La compagnia però deve prima onorare un altro debito nei confronti del pubblico: quell’ormai fantomatico The Elder Scrolls VI il cui sviluppo è stato confermato nel 2018 e di cui non si è più saputo alcunché. Arriverà, ovviamente, ma chissà quando, e difficilmente due progetti di tale caratura vengono portati avanti parallelamente.
Il 17 dicembre debutterà la seconda stagione dell’adattamento televisivo di Fallout e si sperava che in quell’occasione potesse arrivare un annuncio succulento come un’edizione rimasterizzata - o ancor meglio un remake - di Fallout New Vegas. Tuttavia, l’annuncio della riedizione celebrativa del gioco durante il Fallout Day ha fatto naufragare tale ipotesi: mettere in vendita due versioni dello stesso titolo a breve distanza (l’edizione celebrativa infatti venduta a partire da giugno 2026) ne comporterebbe la cannibalizzazione reciproca, nessuna compagnia farebbe una mossa del genere.
Certo, sarebbe bellissimo se Obsidan annunciasse di star lavorando a un New Vegas 2, ma il calendario già molto fitto dell’azienda (proprio questo mese esce The Outer Worlds 2) rende questa ipotesi assai improbabile. Rimane sul tavolo la voce di corridoio che vorrebbe Larian al lavoro sull’IP di Bethesda, un’ipotesi talmente bella che non ci crederò finché non avrò la prova provata. In ogni caso, rimane ancora lo slot dei The Game Awards, previsti per l’11 dicembre, per sparare gli ultimi grossi annunci videoludici del 2025. Chissà che in quell’occasione l’azienda di Todd Howard non ci faccia qualche sorpresa…
Le uscite della settimana
- Jurassic World Evolution 3 (21 ottobre PC/PS5/XSX): terzo capitolo della serie manageriale/builder di Frontier Developments, saremo di nuovo alle prese con la costruzione del parco a tema dinosauri più famoso – e pericoloso – del mondo. Con oltre 80 specie di dinosauri disponibili e nuove strutture da parco di divertimenti, il gioco sembra il sogno di ogni persona cresciuta con i film di Steven Spielberg e soci. Compralo su Instant Gaming 
- Ninja Gaiden 4 (21 ottobre PC/PS5/XSX): l’action-adventure di Platinum Games e Team Ninja segna il ritorno in grande stile di una serie storica, e propone una sfida tecnica e frenetica in cui il combattimento a oltranza ci lancia addosso orde di nemici da sconfiggere senza un attimo di pausa. Il tutto in una suggestiva Tokyo futuristica sull’orlo dell’apocalisse. Compralo su Instant Gaming 
- Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 (21 ottobre PC/PS5/XSX): ti ho parlato varie volte delle tormentate vicissitudini legate allo sviluppo di questo gioco. La formula messa a punto da The Chinese Room sembra aver puntato ad offrire un’esperienza più compatta rispetto al primo capitolo, ma non per questo meno profonda in termini di mix di elementi di avventura, gioco di ruolo e azione. Sarà ovviamente la narrativa a fare da vera discriminante per decretare la qualità del titolo, perciò incrociamo le dita. Compralo su Instant Gaming 
- Double Dragon Revive (23 ottobre PC/PS5/PS4/XSX/X1/NS): torna la celebre serie beat’em up con un capitolo sviluppato da YUKE’S e pubblicato da Arc System Works. Abbandonato lo stile animato si punta sul 3D pur mantenendo intatta l’immediatezza d’uso e l’attitudine a calarci dritto nell’azione, mettendoci davanti schiere di nemici da massacrare a suon di calci, pugni e mosse speciali. Ci aspettano botte da orbi. Compralo su Instant Gaming 
- Plants vs. Zombies: Replanted (23 ottobre PC/PS5/PS4/XSX/X1/NS2/NS): remake grafico e con contenuti bonus del celebre tower defense del 2009, rimesso a nuovo da PopCap Games e pubblicato da EA. Compralo su Instant Gaming 
- Tormented Souls II (23 ottobre PC/PS5/XSX): la serie survival horror di Dual Effect pubblicata da PQube continua nel suo proposito di offrire un’esperienza saldamente improntata ai classici del genere, tra esplorazione di luoghi da incubo, risoluzione di enigmi e mostri ripugnanti. Compralo su Instant Gaming 
Campagna evoluta
Oltre a Fallout c’è stato un altro franchise ad aver celebrato la sua lunga vita questa settimana: si tratta di Halo, padre degli FPS su console, che in occasione dell’apertura del Halo World Championship ha annunciato lo sviluppo di Halo: Campaign Evolved, un remake del primo gioco della serie, che sarà pubblicato multipiattaforma. Dunque viviamo in un’epoca di universi convergenti: Halo arriverà anche su PlayStation.
Il gioco, che uscirà nel corso del 2026 su PC, Xbox Series X|S (day one su Game Pass) e PS5, è un remake della modalità Campagna di Halo: Combat Evolved, il seminale titolo del 2002 con cui Bungie inaugurò una nuova fase degli sparatutto su console. Il gioco è sviluppato da Halo Studios, il team first-party di Xbox conosciuto fino al 2024 come 343 Industries, e che fu creato nel 2007 a seguito del buyout di Bungie (poi acquisito da SIE nel 2022). Dopo l’accoglienza tiepida di Halo Infinite, infatti, 343 Industries fu ristrutturato e ridimensionato, tanto che inizialmente c’era incertezza su chi avrebbe raccolto l’eredità della serie. Halo: Campaign Evolved rappresenta quindi un banco di prova importante per il neonato Halo Studios, propedeutico alla realizzazione di nuovo capitolo principale (che probabilmente è già in fase di concettualizzazione).
Nel video di presentazione qui sopra gli sviluppatori hanno anticipato alcune novità del gioco: a parte il rifacimento grafico completo, è stato rivisto il bilanciamento generale, la quantità e il posizionamento dei nemici, la manovrabilità e il funzionamento dei veicoli, nonché il numero e gli effetti degli Skulls, i noti modificatori della difficoltà che alterano le condizioni del gameplay aumentando la rigiocabilità delle missioni. Grande attenzione è stata riposta nel render delle armi, con un’illuminazione in tempo reale e un sound design variegato per ogni fase di utilizzo; ne sono state aggiunte anche di nuove. L’intera colonna sonora è stata rimasterizzata e remixata, e ove possibile è stato richiamato il cast originale per registrare nuovamente i dialoghi.
A livello narrativo, la storia è stata preservata nella sua interezza. In aggiunta, sono state sviluppate 3 missioni originali che fungeranno da prequel per gli eventi della campagna. Queste missioni saranno l’occasione per introdurre meccaniche inedite nel gioco originale, sulla natura delle quali gli sviluppatori hanno preferito tacere.
Oltre alla classica modalità per giocatore singolo, saranno possibili sessioni cooperative locali per due giocatori o online fino 4 giocatori. Il gioco avrà piena funzionalità crossplay, oltre che cross-progression tra console e PC. Gli sviluppatori hanno avuto accesso al codice originale del gioco, che tuttavia è stato interamente ricreato con Unreal Engine 5. C’è da aspettarsi che questo sarà anche il motore del prossimo capitolo principale della serie, del quale però ancora non sappiamo niente.
Bacheca annunci
- In base un sondaggio realizzato da GamesIndustry, il 26% degli sviluppatori europei ha perso il lavoro lo scorso anno. 
- Apple ha perso la causa intentata dall’antitrust inglese, che ha accusato la compagnia di abuso di posizione dominante in merito alla distribuzione di app su dispositivi mobile. Tra il 2015 e il 2020 Apple avrebbe infatti adottato misure monopolistiche per impedire la comparsa di store di terze parti su sistemi iOS nonché lavorato contro l’adozione di sistemi di pagamento alternativi ad App Store, sul quale si assicura royalties del 30% per ogni acquisto effettuato, una percentuale giudicata eccessiva dal tribunale. Apple ha annunciato che ricorrerà in appello. 
- EA ha delistato The Sims Mobile dagli store, annunciando che spegnerà i server a gennaio. 
- In base agli annunci di lavoro presenti sul sito di Arrowhead, lo sviluppatore di Helldivers 2 è al lavoro su un nuovo gioco, anche stavolta un action cooperativo. 
- La compagnia americana General Intuition ha raccolto oltre 130 milioni di dollari da un round di finanziamento con cui supporterà il suo sviluppo di tool AI-based volti all’implementazione di NPC ed eventi di gioco adattivi in base alle azioni del giocatore. Per addestrare i suoi modelli sta usando la base dati offerta da Medal, piattaforma di registrazione condivisione di sessioni di gameplay gratuita, giudicata migliore di Twitch e altri concorrenti per addestrare le proprie AI ad effettuare ragionamenti in ottica di spazio e tempo. 
- Paradox Interactive ha pubblicato i risultati finanziari dei primi 9 mesi del 2025. Le vendite sono in calo del 12% su base annua, ma l’utile netto operativo è cresciuto del 20%. Un buon risultato raggiunto in gran parte grazie ai ricavi prodotti da titoli evergreen come Stellaris, Cities: Skylines 2 e Hearts of Iron IV, nonché le buone performance riscontrate nell’ultimo quadrimestre. Il gioco pubblicato più di recente è il discusso Bloodlines 2, che è stato accolto dalla critica con recensioni miste; vedremo come sarà recepito dal pubblico. 
- Remedy dice addio al suo CEO: Tero Virtala ha lasciato il ruolo dopo 9 anni, Il co-fondatore di Remedy Markus Mäki assumerà il ruolo ad interim. Non sono state diramate le ragioni di un cambio così improvviso, ma è risaputo che le finanze di Remedy non sono fiorenti dopo il flop di FBC Firebreak. 
- Sarah Bond ha confermato nel corso di un’intervista che è in sviluppo la prossima generazione hardware di Xbox, e che sarà un’esperienza di alto profilo (= costerà cara). Intanto la compagnia ha alzato il costo del suo development kit da 1500 a 2000 dollari. 
- Ubisoft Redlynx, sussidiaria della compagnia francese basata a Helsinki, è a rischio ridimensionamento: nel mese di novembre sono previste contrattazioni collettive con i dipendenti, in particolare si rischia il taglio di una 60ina di posizioni. Redlynx offre supporto ai team maggiori di Ubisoft, e di recente ha collaborato con Massive per lo sviluppo di Star Wars Outlaws, oltre a star sviluppando il motore proprietario Snowdrop. Pochi giorni dopo è arrivata notizia di analogo ridimensionamento di Massive Entertainment, che dopo i recenti flop si concentrerà unicamente sullo sviluppo dell’IP The Division. 





